Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaVA240-00770
Numero catalogo generale00648472
Ente schedatoreR03/ Museo Internazionale Design Ceramico
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettonatura morta
Identificazione soggettoCestino di rose
Titolo soggetto
Nome provinciaVarese
ComuneLaveno-Mombello
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Perabò
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Lungolago Perabò, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Internazionale Design Ceramico - Civica Raccolta di Terraglia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)metà
Da (datazione dell'oggetto)1940 post
A (datazione dell'oggetto)1960 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura bassanese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaterraglia modellata|| smaltata
Unità di misura
Altezza14.5
Larghezza14.5
Profondità12
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheSi tratta di un oggetto decorativo prodotto da una delle varie botteghe ceramiche bassanesi attive nel XX secolo nel solco della tradizione locale. A partire dagli anni Ottanta del secolo XVIII venne introdotta a Bassano la produzione di terraglie che soppiantò in gran parte la maiolica soprattutto a seguire dal primo Ottocento. Varie maniatture sorsero a Bassano nel corso del secolo XIX presso la abbrica ondata da Giovan Battista Marcon verso la metà dell'800 con produzione dapprima di oggetti in terracotta e poi in terraglia. La produzione di circa 50.000 pezzi all'anno era di tipologia assortita: piatti scodelle tazze calamai vasi. Poi Gaetano Bonato già pittore degli Antonibon e in seguito suo iglio e poi il nipote variarono la produzione con vasi ornamentali zuppiere itomore e zoomore gruppi igurati cestine alzate coppe piatti popolari. Più recentemente a partire dagli anni successivi alle due Guerre Mondiali cominciò una rapida espansione della produzione ceramica determinata dalle continue crescenti richieste dei mercati europei e americani. L'esemplare in oggetto è caratteristico di questa produzione divenuta ormai standardizzata.
Data stato di conservazione1999||2008
Stato di conservazionebuono||mediocre
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1999
Nome compilatorePeregalli Giancarlo
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneLenardon Marisa
Data trascrizione2004
Nome trascrittoreBertoni, Emanuela
Ente trascrittoreR03/ Museo Internazionale Design Ceramico
Data aggiornamento2008
Nome aggiornatoreCivai Alessandra
Ente aggiornatoreR03/ Museo Internazionale Design Ceramico
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQCVHXW+4M


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