Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaXA090-00120
Numero catalogo generale00623056
Ente schedatoreR03/ Comune di Mantova
Gruppo oggettiscultura
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoCommodo
Titolo soggetto
Nome provinciaMantova
ComuneMantova
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionesignorile
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Te
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale Te, 13
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Civico di Palazzo Te
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1800 ca.
A (datazione dell'oggetto)1824 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito mantovano
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicagesso
Unità di misura
Altezza40
Larghezza22
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheSi tratta di un calco a tasselli che riproduce il ritratto dell'imperatore Commodo Lanuvio 6- Roma 92 al potere dal 80-92. iglio di austina Minore e di Marco Aurelio u incapace e dissoluto riesce sorprendente che Marco Aurelio anzichè escluderlo dalla successione si osse sorzato di prepararlo all'esercizio del potere in dall'inizio del suo regno personale 80 rinunciò all'energica azione di diesa dei conini cui attendeva insieme con il padre concludendo con Marcomanni e Quadi una rettolosa e vergognosa pace e arettandosi a ritornare a Roma. Quivi ebbro di potere si diede a perseguitare violentemente l'aristocrazia senatoria istituendo un regime di dispotismo eroce basato sul avore dei soldati e nettamente in contrasto con la politica generale degli Antonini. Pretese di essere considerato un dio e verso la ine del regno esaltato dalla sua abilità di gladiatore e di atleta identiicandosi con Ercole si ece chiamare iglio di Giove e impose perino a Roma il nome di Colonia Commodiana. Tutto dedito alle sue passioni aidò gli aari dello Stato non agli antichi consiglieri di Marco Aurelio ma a indegni avoriti che nominò preetti del pretorio: dapprima a Tigidio Perenne uomo avido e crudele quindi a un rigio di origine servile Cleandro ancor più neasto del suo predecessore e con il quale trionarono le inluenze orientali. u atto segno di alcune congiure ordite dalla classe senatoria tra cui una ad opera di Claudio Pompeiano nel 82 che represse con numerose condanne a morte. L'ultima di esse promossa dal preetto gli costò la vita per la connivenza di Marcia una sua concubina che allitole il tentativo con il veleno Io ece strangolare dall'atleta Narcisso. Il regno di Commodo u per l'Impero un periodo di crisi economica e inanziaria: le prodigalità le este e i giochi esaurirono il tesoro dello Stato nè valsero a riassestarlo gli espedienti spesso addirittura scandalosi cui si ricorse.
Data stato di conservazione1996
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreSilvestri Maria Cecilia
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenetti Stefano
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2004
Nome aggiornatorePisani Chiara
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQG4QXP+2J


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