Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | XO030-00001 |
Numero catalogo generale | 02062144 |
Ente schedatore | R03/ Comune di Montichiari |
Gruppo oggetti | disegno |
Definizione oggetto | disegno |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | ritratto |
Identificazione soggetto | Ritratto di Antonio Pasinetti |
Titolo soggetto | Autoritratto |
Nome provincia | Brescia |
Comune | Montichiari |
Tipologia edificio di collocazione | ospedale (ex) |
Qualificazione edificio di collocazione | comunale |
Denominazione edificio di collocazione | Civica Pinacoteca Antonio e Laura Pasinetti |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Trieste, 56 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Sistema Museale Montichiari Musei |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Civica Pinacoteca Antonio e Laura Pasinetti |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione Lauro Pasinetti||Collezione Antonio e Laura Pasinetti |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XX |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | inizio |
Da (datazione dell'oggetto) | 1900 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1902 ante |
Autore/Nome scelto | Pasinetti Antonio |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1863-1940 |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | ambito lombardo |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | carta/ carboncino |
Unità di misura | mm |
Altezza | 560 |
Larghezza | 445 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Il disegno è montato entro cornice originale. |
Notizie storico-critiche | Antonio Pasinetti nasce a Montichiari Brescia nel 863 e intraprende il percorso artistico a undici anni presso la bottega del maestro bresciano Luigi Campini. Dopo un anno trascorso nell'atelier dell'anziano areschista il giovane pereziona la sua ormazione prima a Brescia presso la Scuola Moretto e in seguito all'Accademia di Brera a Milano dove in un solo anno ottiene il diploma di insegnamento di disegno.Nel 889 Antonio Pasinetti si traserisce deinitivamente nel capoluogo lombardo entrando in contatto con numerosi letterati e artisti ra i quali Cesare Tallone Giovanni Segantini Giuseppe Pellizza da Volpedo Paolo Troubetzkoy Mosè Bianchi Leonardo Bistoli ed Ernesto Bazzaro.Il pittore monteclarense respira i dierenti linguaggi che caratterizzano i decenni a cavallo tra Ottocento e Novecento e inizia ad aermarsi sulla scena artistica partecipando a numerose esposizioni nazionali e internazionali tenutesi a Venezia Roma Pietroburgo e Vienna.Il suo studio in Via Carroccio diventa una ervida ucina dalla quale escono numerosi ritratti realizzati per la ricca borghesia milanese vivide impressioni en plein air e delicati temi di pittura sociale.La capacità di cogliere i tratti psicologici e isiognomici lo rende stimato e richiesto da politici banchieri industriali e igure legate al mondo della musica. Tra i personaggi eminenti che ritrae si annoverano il ministro di Grazia e Giustizia Giuseppe Zanardelli il poeta Giosuè Carducci i musicisti Ruggero Leoncavallo ed Achille Beltrami il letterato Giuseppe Guerzoni. Per la ritrattistica il pittore aderisce alle tendenze dettate dal Verismo ovvero una raigurazione del soggetto attenta al dato reale che lentamente diviene indeinito e socato nella rapppresentazione degli ambienti.La precisione isiognomica impiegata per i ritratti risulta distante dagli impasti densi e dai colori smaglianti che caratterizzano i quadri di paesaggio l'espressione più libera dell'attività di Antonio Pasinetti.Da Genova a Venezia e da Courmayeur alla Sicilia l'artista cattura gli scorci più suggestivi issandoli su tavole di legno di piccolo ormato che deinisce impressioni per la rapidità della realizzazione. Si tratta di veloci appunti pittorici conclusi all'aria aperta che spesso vengono rimeditati e reinterpretati in studio originando repliche dalle pennellate più distese. Atmosere rareatte appaiono anche nei dipinti che toccano l'argomento sociale del duro lavoro nei campi. Contadine e braccianti aiorano come igure idealizzate attraverso tocchi di segno diviso che aumentano la luminosità e la dimensione eterea della scena. Antonio Pasinetti ore un tributo alla campagna in chiave simbolica mantenendosi lontano dai toni polemici raggiunti nei dipinti degli amici Giuseppe Pellizza da Volpedo ed Emilio Longoni.La carriera del pittore monteclarense aonda le radici nella cultura igurativa di ine Ottocento ed è animata da una volontà di aggiornamento continuo aperta agli inlussi e alle sperimentazioni del Novecento. |
Data stato di conservazione | 2011 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 2010 |
Nome compilatore | Boletti Elisa |
Specifiche ente schedatore | R03/ Comune di Montichiari |
Referente scientifico compilazione | Boifava, Paolo||Boifava, Paolo||Boifava, Paolo||Boifava, Paolo |
Funzionario responsabile compilazione | Pezzoli Gianpietro |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQGC96V+H9 |
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