Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | w1020-00048 |
Numero catalogo generale | 02035448 |
Ente schedatore | R03/ Veneranda Fabbrica del Duomo |
Gruppo oggetti | scultura |
Definizione oggetto | scultura |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | sacro |
Identificazione soggetto | Profeta |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | reale |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Reale |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Piazza Duomo, 14 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Veneranda Fabbrica del Duomo |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Museo del Duomo |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XV |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | prima metà |
Da (datazione dell'oggetto) | 1400 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1450 ante |
Autore/Nome scelto | |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | ambito franco-renano||bottega di Walter Munich |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | marmo/ scultura |
Unità di misura | cm |
Altezza | 80 |
Larghezza | 30 |
Profondità | 18 |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Proeta paludato, in testa porta un berretto, ha capelli che arrivano sotto le spalle e una olta barba che scendo verso il petto a orma di V. Il viso è leggermente reclinato verso il basso e verso il lato sx. Il Braccio dx corre quasi parallelo lungo il busto, la mano scoperta dalla veste con il palmo rivolto verso l'alto si presenta danneggiata in corrispondenza delle dita. Il braccio sx corre lungo il ianco termina con la mano che sorregge la veste, ne risulta visibile solo il pollice. Dalla lunga veste uoriescono le dita dei piedi, nudi.Sul retro: pur essendo già deinita la soluzione ormale, la supericie non è levigata ma presenta i segni dello scalpello e/o della gradina tenuta ad angolo ampio rispetto ad essa solchi brevi quasi incisioni a punta ma a distanza issa. Al centro del busto è inserito, in un piccolo alloggiamento, il gancio d'ancoraggio. |
Notizie storico-critiche | A causa della scarsità di documentazione e della quantità di scalpellini che lavoravano in quegli anni presso il cantiere risulta pressoché impossibile attribuire l'opera. Stlisticamente contiene diversi richiami alla scultura rancese per quanto riguarda la dolcezza dell'espressione e renana nella resa dei lineamenti e dei panneggi. Il Russoli nel 958 la ascrive alla scultura borgognona come il Mele nel 960.E' la Bossaglia nel 973 e 78 ad aggiungere alle note caratteristiche dell'arte borgognona i tratti di una contaminazione renana conrontandolo con la statuaria maggiore di sicura provenienza teutonica. Raggruppa in un'unica amiglia questa statuetta con altre due cin. 6 e cin. 62 denominandola del Maestro delle statuette . Queste statuette non sono state modellate dalla stessa mano ma bensì dalla medesima bottega che ne possedeva i modelli da conrontare la resa della barba della cin. 60 e cin. 6 che scende a punta. I modelli disegnato dallo stesso artista crea orti similitudini tra mani diverse.E' assai plausibile che ci osse una contaminazione di stilemi di diverse nazionalità dovuta alla promiscuità lavorativa nella quale si trovavano i primi maestri del grande cantiere. Il rutto di questa stretta convivenza in un luogo internazionale diede vita a meravigliose usioni di diversi ambiti artistici.Da notare il particolare delle dita dei piedi che escono dalla veste riscontrabili sia nella scultura borgognona della guglia Carelli cr. cin. 24-25-26-28 sia nella scultura renana cr cin.35-36-37-38. Il copricapo potrebbe ridurre l'arco cronologico di datazione della statuetta agli anni Novanta del Trecento in quanto si ritrova nelle rappresentazioni miniate del XIV secolo cr: R.L. Pisetzky Storia del Costume in Italia Milano 964 ill. n Miniatura di una matricola dell'arte dei notai di Perugia del secolo XIV ondazione Cini Venezia.Proveniente dal pilone 53. |
Data stato di conservazione | 2010 |
Stato di conservazione | discreto |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 2010 |
Nome compilatore | Anselmi Camilla |
Specifiche ente schedatore | R03/ Veneranda Fabbrica del Duomo |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Benati Giulia |
Data trascrizione | 2010 |
Nome trascrittore | Giudice, Chiara |
Ente trascrittore | R03/ Veneranda Fabbrica del Duomo |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF57R+CP |
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