Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaw1020-00049
Numero catalogo generale02035449
Ente schedatoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Gruppo oggettiscultura
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoProfeta
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionereale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Reale
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Duomo, 14
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Veneranda Fabbrica del Duomo
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo del Duomo
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)prima metà
Da (datazione dell'oggetto)1400 post
A (datazione dell'oggetto)1450 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito franco renano||bottega di Walter Munich
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamarmo/ scultura
Unità di misuracm
Altezza79
Larghezza27
Profondità25
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoUomo paludato, velato, con barba che scende verso il petto a V. Tra le mani sosteneva qualcosa, orse un cartiglio, non più visibile in quanto danneggiato. Il danno ha coinvolto completamente la mano dx e parzialmente la mano sx di cui rimangono solo il migonolo e l'anulare.Dalla lunga veste spuntano le dita dei piedi, nudi.Sul retro: pur essendo già deinita la soluzione ormale, la supericie non è levigata ma presenta i segni dello scalpello e/o della gradina tenuta ad angolo ampio rispetto ad essa solchi brevi quasi incisioni a punta ma a distanza issa. Al centro del busto è inserito, in un piccolo alloggiamento, il gancio d'ancoraggio.
Notizie storico-criticheA causa della scarsità di documentazione e della quantità di scalpellini che lavoravano in quegli anni presso il cantiere risulta pressoché impossibile attribuire l'opera. Stilisticamente contiene diversi richiami alla scultura rancese per quanto riguarda la dolcezza dell'espressione e renana nella resa dei lineamenti e dei panneggi. Il Russoli nel 958 la ascrive alla scultura borgognona come il Mele nel 960.E' la Bossaglia nel 973 e 78 ad aggiungere alle note caratteristiche dell'arte borgognona i tratti di una contaminazione renana conrontandolo con la statuaria maggiore di sicura provenienza teutonica. Raggruppa questa statuetta con altre due cin. 6 e cin. 62 chiamandolo Maestro delle statuette . Queste statuette non sono state modellate dalla stessa mano ma bensì dalla medesima bottega che ne possedeva i modelli da conrontare la resa della barba della cin. 60 e cin. 6 che scende a punta. I modelli disegnato dallo stesso artista crea orti similitudini tra mani diverse. Si propone una datazione intorno agli anni Novanta del 300.Da notare il particolare delle dita dei piedi che escono dalla veste riscontrabili sia nella scultura borgognona della guglia Carelli cr. cin. 24-25-26-28 sia nella scultura renana cr cin.35-36-37-38. Il rutto di questa stretta convivenza in un luogo internazionale diede vita a meravigliose usioni di diversi ambiti artistici. E' assai plausibile che ci osse una contaminazione di stilemi di diverse nazionalità dovuta alla promiscuità lavorativa nella quale si trovavano i primi maestri del grande cantiere.Proveniente dal pilone 53.
Data stato di conservazione2010
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2010
Nome compilatoreAnselmi Camilla
Specifiche ente schedatoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenati Giulia
Data trascrizione2010
Nome trascrittoreGiudice, Chiara
Ente trascrittoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF57R+CP


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)