Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaw1020-00059
Numero catalogo generale02035459
Ente schedatoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Gruppo oggettiscultura
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoApostolo con libro chiuso nella mano destra
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionereale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Reale
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Duomo, 14
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Veneranda Fabbrica del Duomo
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo del Duomo
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine
Da (datazione dell'oggetto)1390 ca.
A (datazione dell'oggetto)1399 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito tedesco
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamarmo/ scultura
Unità di misuracm
Altezza190
Larghezza62
Profondità44
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoigura maschile con capelli lunghi e barba lunga caratterizzata da luenti ricci. La ronte alta e stempiata, gli occhi spalancati e sovrastati da sopraciglia corrucciate. Gli zigomi sono pronunciati e tracciano sul volto segni di un età avanzata. Indossa una lunga veste che lascia scoperte le dita del piede dx. il braccio dx steso lungo il corpo, nella mano sostiene un libro chiuso. Il braccio sx è piegato e la mano sostiene la veste ed è girata con il palmo verso l'esterno. Il ginocchio dx è leggermente piegato. Il corpo compie una S inarcandosi verso sx.Sul retro: pur essendo già deinita la soluzione ormale, la supericie presenta i segni della punta subbia usata per l'abbozzatura e della gradina nella zona più laterale. al centro del busto è presente un ampio incavo nel quale sono ricavati due alloggiamenti per i due ganci d'ancoraggio in erro saldati al marmo con piombo, ai quali sono ancora issati i tre anelli di catena che li collegano.
Notizie storico-criticheLa Bossaglia 978 lo inserisce in una stessa amiglia di statuaria di grandi dimensioni che asserisce essere di mano dierente cioè il San Marco San Taddeo San Luca San Giovanni.Risulta arduo poter attribuire un nome alla paternità della statua come già espresso in passato. Ad un attenta osservazione diretta si può asserire che il maestro o i maestri che ecero la scultura erano di provenienza renana. Il proeta presenta alcune similitudini nel S. Taddeo e nel S marco che sono : il graismo dei capelli e della barba e quell'espressione corrucciata del volto. Il moto dell'anca nel proeta risulta però appesantito da una possenza isica massiccia che si accosta a quella del S. Luca e che trova un punto di contatto nella attura di mani grandi e quasi sproporzionate rispetto al resto del corpo. I maestri di ambito renano lavorarono in Duomo tra il 390 e il 40.Proveniente dal pilone 53.
Data stato di conservazione2010
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2010
Nome compilatoreAnselmi Camilla
Specifiche ente schedatoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenati Giulia
Data trascrizione2010
Nome trascrittoreGiudice, Chiara
Ente trascrittoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF57R+CP


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