Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaw1020-00061
Numero catalogo generale02035460
Ente schedatoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Gruppo oggettiscultura
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoProfeta con grande libro nella mano sinistra
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionereale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Reale
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Duomo, 14
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Veneranda Fabbrica del Duomo
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo del Duomo
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1392
A (datazione dell'oggetto)1392
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito borgognone
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamarmo/ scultura
Unità di misuracm
Altezza87
Larghezza32
Profondità29
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoUomo con capelli e barba lunga, lo sguardo rivolto verso il basso. Indossa una lunga veste che lascia scoperta la mano dx, e 4 quattro dita di ogni piede. Il corpo è inarcato vesro sx. La mano dx è nell'atto probabilmente di indicare qualcosa. La mano sx, velata dalla veste sorregge un libro chiuso. Il libro presenta una doppia chiusura.Sul retro: pur essendo già deinita la soluzione ormale, la supericie non è levigata ma presenta i segni dello scalpello e/o della gradina tenuta ad angolo ampio rispetto ad essa solchi brevi quasi incisioni a punta ma a distanza issa al centro del busto è inserito, in un piccolo alloggiamento, il gancio d'ancoraggio in erro
Notizie storico-criticheLa causa della scarsità di documentazione e della quantità di scalpellini che lavoravano in quegli anni presso il cantiere risulta diicoltoso attribuire l'opera ad un personalità distinta. E' invece individuabile grazie a conronti di natura stilistica il periodo e l'ambito al quale apparteneva lo scultore.Come lamentava Baroni manca tutt'oggi una documentazione otograica completa delle statue dei capitelli che permetta di mettere in relazione i dierenti stilemi presenti in cantiere nei primi anni che distinguono diverse nazionalità di maestri.Trattata da Russoli nel 958 in occasione dalla mostra tenutasi nello stesso anno che ne ece una scheda attribuendo la statuetta all'ambito borgognone e avvicinandola alla cin. 6. Egli inoltre la conronta con Andrè Beaneveu scultore e miniatore rancese.La Bossaglia nel 73 e 78 non modiica l'opinione del Russoli. Mantenendo dunque l'attribuzione del Russoli si ascrive il santo all'ambito della scuola Borgognona e come già detto dalla Bossaglia si sottolinea la inezza del modellato soprattutto nell'espressione malinconica del viso che si trova anche nella statuetta cin. 62 e nei particolari della chiusura del libro. Proveniente dal pilone 53.
Data stato di conservazione2010
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2010
Nome compilatoreAnselmi Camilla
Specifiche ente schedatoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenati Giulia
Data trascrizione2010
Nome trascrittoreGiudice, Chiara
Ente trascrittoreR03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF57R+CP


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