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Aràbia Saudìta Occupa la maggior parte della penisola arabica, nell'Asia sudoccidentale. Confina a nord con la Giordania e l'Irak, a nord-est con il Kuwait, a est con il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, a sud con l'Oman e lo Yemen. Si affaccia a est sul golfo Persico e a ovest sul mar Rosso. A ridosso del litorale del mar Rosso si innalza ripidamente una zona montuosa (Higiaz a nord e Asiar a sud) che digrada lentamente verso est in vasti altopiani desertici, deserto sabbioso a nord (Nafud) e pietroso a sud (Neged). L'altopiano scende ulteriormente verso il golfo Persico. A sud-est si estende una delle regioni più aride della terra, il deserto sabbioso Rub'al Khali. Il clima è caratterizzato da temperature elevate e da una forte aridità (precipitazioni sempre inferiori ai 300 mm annui), tranne nelle zone costiere dove il clima è più umido e l'escursione termica più moderata. I fiumi in realtà non esistono, sostituiti dagli uidian, quasi sempre secchi. 
Capitale è Riyadh (666.000 ab.), a 577 m di altitudine, in una fertile oasi dei monti Towaiq. È un importante centro amministrativo, commerciale e culturale. Medina (200.000 ab.) e La Mecca (367.000 ab.) sono invece le città più antiche e i principali centri religiosi del culto musulmano. L'economia è quasi interamente legata all'estrazione del petrolio, di cui l'Arabia Saudita possiede enormi giacimenti ed è il più grande esportatore mondiale. Oltre all'industria estrattiva, si è sviluppata l'industria di raffinazione e le attività collaterali. L'attività agricola impegna circa la metà della popolazione, ma offre meno del 5% del reddito interno; è sviluppata solo nelle oasi e lungo le coste. 


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