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Centrafricàna, Repùbblica Stato dell'Africa equatoriale, confina a nord con il Ciad, a est con il Sudan, a sud con lo Zaire e il Congo e a ovest con il Camerun. 
Il territorio occupato prevalentemente da un altopiano (600 m) che digrada a nord verso il Ciad e a sud verso il Congo, mentre a est si eleva con qualche massiccio isolato fino a 1.400 m (monte Bongos). 
Il clima è prevalentemente secco e continentale; l'altitudine attenua sensibilmente le temperature che tuttavia subiscono forti escursioni diurne e stagionali. 
I due fiumi principali ne tracciano i confini, per lunghi tratti, l'Oubangui a sud e il Chari a nord, il paese è quindi attraversato dalla rete dei rispettivi affluenti. 
L'unica vera città è Bangui (386.000 ab.), la capitale, cresciuta in periodo coloniale grazie alla sua posizione sul fiume Oubangui. Altri centri con funzioni commerciali sono Berberati e Bouar. 
Il paese nel suo complesso è tra i più poveri del continente africano e i due terzi della popolazione si dedicano all'agricoltura di autosostentamento (manioca, cereali, patate, banane e agrumi). Tuttavia alcuni prodotti sono destinati all'esportazione (caffè, cotone e arachidi). 
Povero l'allevamento (caprini e bovini). 
Le risorse forestali di per sé discrete sono scarsamente sfruttate per la carenza delle vie di comunicazione; il sottosuolo offre giacimenti di diamanti e di uranio. 
STORIA Popolata da elementi insediatisi anticamente (pigmei, bantu ecc.) e da altri venuti recentemente dal Sudan, Congo, Ciad, il paese è scosso nel XIX sec. dalla tratta degli schiavi. La discesa dal Congo da parte di Stanley nel 1887 apre la via all'esplorazione europea. Nell'intento di aprire le vie del Ciad e del Nilo, la Francia crea l'avamposto di Bangui, rafforza i propri insediamenti con la missione Marchand (1896-1898), costituisce l'Oubangui-Chari in colonia (1905) e lo integra nell'Africa Equatoriale Francese. 
Nel 1946 l'Oubangui-Chari diventa territorio d'oltremare. Nel 1950 il suo primo deputato, Barthelemy Boganda, fonda il movimento per l'evoluzione sociale dell'Africa Nera (MESAN). Nel 1960 la Repubblica Centrafricana proclamata nel 1958 diventa indipendente con David Dacko, presidente alla morte di Boganda (1959). 
Un colpo di stato nel 1965 porta al potere Bokassa presidente a vita (1972), quindi imperatore (1976). Nel 1979 con l'aiuto della Francia, Dacko rovescia Bokassa e ristabilisce la repubblica. Nel 1981 si ha il colpo di stato militare di André Kolingba. Negli anni 1991-1992 il paese si apre al multipartitismo. L'anno successivo, Ange-Félix Patassé viene eletto alla presidenza della repubblica. 
Abitanti-3.310.000 
Superficie-622.980 km2 
Densità-5,3 ab./km2 
Capitale-Bangui 
Governo-Repubblica presidenziale 
Moneta-Franco CFA 
Lingua-Francese e sango; d'uso dialetti sudanesi 
Religione-Protestante, cattolica e animista 


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