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Citera Nome italiano (anche Cerigo) di Kythera. Si trova all'estremità meridionale del Peloponneso, tra il mar Ionio e il mar Egeo. È un'isola brulla e spoglia, caratterizzata da un altopiano centrale, da cui si elevano monti più alti nella parte sudoccidentale e da cui si scende al mare in pendii scoscesi o in terrazze a gradoni, fino a spiaggette prevalentemente rocciose. L'isola ha un'estensione di 256 km2 e conta circa 3.300 abitanti, ma la popolazione è stata sensibilmente ridotta dal fenomeno dell'emigrazione. L'agricoltura non è favorita dalla natura del territorio e la principale attività dell'isola resta la pesca, mentre il turismo è soltanto avviato. Kithera è il capoluogo dell'isola; sorge in posizione spettacolare sulla baia di Kapsali e conserva diverse tracce della dominazione veneziana, quali le mura, i palazzi e la fortezza che la sovrasta. Anticamente Citera era dedicata al culto di Astarte, una dea fenicia, e successivamente di Afrodite, la dea greca della bellezza che secondo la mitologia nacque dalla spume delle acque dell'isola. Per la sua posizione fu sempre considerata di importanza strategica e passò sotto varie dominazioni, condividendo le vicende storiche delle isole Ionie. I veneziani le attribuirono il nome di Cerigo, che conserva tuttora. Appartiene alla Grecia dal 1864. 


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