Enciclopedia

ellenìsmo, sm. Nome dato al periodo storico della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro Magno (323 a. C.) alla conquista dell'Egitto da parte dei romani (31 a. C.). 
La cultura greca recepì dal mondo orientale idee religiose e culturali, modi, usi; quando Atene e la civiltà della Grecia decaddero, il centro culturale si spostò ad Alessandria, Antiochia, Pergamo e si affermò una lingua greca universalizzata (koiné), mentre perdettero vigore gli antichi dialetti. L'ampliamento degli orizzonti generò il cosmopolitismo umanistico e la disponibilità a comprendere diverse culture. Si ebbe la diffusione di filosofie etico pratiche che privilegiavano la ricerca della felicità intesa come pace interiore (stoicismo, epicureismo, scetticismo). In campo letterario si affermarono nuovi generi come il mimiambo, l'epillio, l'idillio, l'epigramma, il romanzo. In essi sono trattati argomenti che riguardano l'aspetto quotidiano e non più la dimensione eroica dell'esistenza. Grande opera culturale fu anche la catalogazione e gli studi di testi antichi che contribuirono alla diffusione internazionale della cultura greca e alla sua esportazione. Le scienze astronomiche, con Kidenas, Eraclite Pontico, Aristarco di Samo, Ipparco di Nicea, e matematiche, con Euclide, Archimede, Eratostene, compirono grandi progressi. Nelle corti i nobili contribuirono allo sviluppo di tutte le arti come l'urbanistica, la pittura, la scultura. Grazie a questo le città si riempirono di vie colonnate, di facciate imponenti, di portici; la scultura, con la scuola di Alessandria, e la pittura, con la scuola di Pergamo, gettarono le basi per la futura arte romana. 


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)