Enciclopedia

Emìlia Romàgna Regione a statuto ordinario dell'Italia settentrionale. 
Confina a nord con la Lombardia e il Veneto, a sud-ovest e a sud con la Liguria, la Toscana, le Marche e la repubblica di San Marino, a ovest per un brevissimo tratto con il Piemonte e si affaccia a est sul mar Adriatico. 
Il territorio si può distinguere nettamente in due parti: quella meridionale, caratterizzata dal versante settentrionale dell'Appennino tosco-emiliano e quella settentrionale, delimitata a nord dal corso del fiume Po (tranne che per il tratto dell'Oltrepò mantovano, amministrativamente appartenente alla Lombardia), interamente pianeggiante, che si estende fino ai piedi delle colline dell'Appennino. 
La pianura è attraversata in direzione sud nord nella parte occidentale dagli affluenti di destra del Po (Tidone, Trebbia, Arda, Taro, Parma, Enza, Secchia e Panaro), mentre nella parte orientale è percorsa dai tributari diretti del mar Adriatico (i fiumi Reno, Idice, Lamone, Montone-Ronco, Savio, Rubicone, Marecchia). 
Sul confine tra la zona montana e quella pianeggiante, lungo l'antica via Emilia, si sono sviluppati sette capoluoghi di provincia (Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Bologna, il capoluogo, Forlì e Rimini), mentre gli altri due, Ferrara e Ravenna, sorgono in mezzo alla pianura. 
La costa adriatica è bassa, sabbiosa e rettilinea, interrotta dalle foci dei fiumi. 
La parte nordorientale della regione è occupata dalle valli di Comacchio, zona depressa, un tempo paludosa e ora ampiamente risanata. 
Il clima ha caratteristiche subcontinentali con inverni freddi ed estati calde, mitigate tuttavia dalle brezze marine in prossimità della costa. 
La regione era un tempo essenzialmente agricola, ma si è profondamente trasformata nel tempo e oggi solo una piccola parte della popolazione attiva (12%) è occupata nel settore agricolo. L'agricoltura ha comunque subito un profondo processo di modernizzazione ed è al primo posto in Italia per produttività; infatti accanto ad alcune grandi aziende capitalistiche, si è sviluppato un gran numero di piccole e medie aziende unite in cooperative, organizzazione che ha permesso la diffusa modernizzazione delle tecniche di coltivazione. 
Si coltivano principalmente frumento, barbabietola da zucchero, frutta, nonché ortaggi, legumi e vite. 
Rinomate sono la produzione di vino, latte e derivati (celebre il Parmigiano Reggiano), carni (prosciutti di Parma); infatti tecnicamente molto evoluto è l'allevamento sia di suini che di bovini; rilevante anche il numero degli animali da cortile. 
Il settore più tradizionale dell'industria è legato alla trasformazione dei prodotti agricoli; accanto a questo sono sorti e si sono sviluppati il settore metalmeccanico, tessile, dell'abbigliamento, chimico, vetrario, farmaceutico, del mobile e dei prodotti per l'edilizia. 
Un notevole impulso ha subito il settore dei servizi, legati al turismo sulla riviera romagnola e alle rinomate stazioni termali. 
Abitanti-3.921.357 
Superficie-22.123 km2 
Densità-177,2 ab./km2 
Capoluogo-Bologna 
Province (fra parentesi il numero di abitanti del capoluogo espresso in migliaia): Bologna (497), Ferrara (137), Forlì-Cesena (109), Modena (176), Parma (169), Piacenza (102), Ravenna (135), Reggio nell'Emilia (131), Rimini (131) 


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