Enciclopedia

Gilgamesh Quinto re sumero della città di Uruk (XXVI sec. a. C.). Divinizzato, diventò il protagonista di un poema epico assiro babilonese (Epopea di Gilgamesh), considerato l'opera più importante della letteratura babilonese in scrittura cuneiforme. Come nel caso dei nibelunghi, anche nell'Epopea di Gilgamesh, una serie di leggende originariamente indipendenti dovettero confluire in seguito in un unico poema, il cui valore è da attribuirsi al felice incontro di un poeta di talento con una materia grandiosa. Il re Gilgamesh affronta insieme al compagno Enkidu nemici potentissimi e prove di ogni genere nell'intento di procurarsi l'immortalità, che però gli sfugge per l'intervento di un serpente. Autoaffermazione e immortalità sembrano essere i due principali desideri dell'eroe sumero. L'Epopea di Gilgamesh è il primo poema che mostri l'uomo nel processo di svincolamento dagli dei, ma anche nell'angoscia derivante dall'ineluttabilità della morte. Da notare che l'opera contiene quello che viene ritenuto il primo racconto scritto del diluvio universale, e presenta parziali analogie con il più noto racconto biblico. 


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