Enciclopedia

Ionesco, Eugène (Slatina 1912-Parigi 1994) Commediografo francese nato in Romania da padre rumeno e madre francese. A Parigi soggiornò fino al 1925 e poi dal 1938, esercitando il mestiere di correttore di bozze. Le sue prime commedie fecero scandalo (per esempio, La cantatrice calva, 1950). Dopo dieci anni di insuccessi, Ionesco trionfò con Rinoceronte (1960) e con una serie di commedie di grande presa sul pubblico: Sicario senza paga (1959), Il re muore (1962), Pedone dell'aria (1963). Tra le sue opere vi sono La lezione (1951), Le sedie (1952), Amedeo e come sbarazzarsene (1954), Giacomo o la sottomissione (1955), Note e contronote (1963, riflessioni sull'arte drammatica), Sete e fame (1966), Macbeth (1972), Viaggi tra i morti (1986) e Maximilian Kolbe (1988). Nei suoi lavori Ionesco affrontò problemi gravi, come l'oppressione dell'individuo a opera della massa, l'impossibilità di raggiungere l'assoluto, la condizione dell'uomo davanti alla morte. Fu ossessionato dai problemi del bene e del male, del peccato e della morte, dell'impossibilità di vivere felici sulla terra. A partire dalla Cantatrice calva dichiarò guerra al teatro di divertimento degli anni '40 e mise in ridicolo i procedimenti dell'intrigo classico e la logica della verosimiglianza. Utilizzò gli strumenti del linguaggio automatico e assurdo, dell'assenza di intreccio, dell'inconsistenza dei caratteri e della mescolanza dei generi, passando dal registro nobile alla farsa grottesca. Fu uno dei maggiori esponenti del teatro dell'assurdo assieme a S. Beckett. 


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