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Le Corbusier (La Chaux-de-Fonds 1887-Roquebrune-Cap-Martin 1965) Pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret. Architetto, pittore, trattatista, urbanista francese di origini svizzere. Studiò alla Scuola di arti applicate di La Chaux-de-Fonds (1900-1905). Nei viaggi che compì subito dopo, analizzò l'architettura del passato, facendo poi esperienza presso gli atelier degli architetti J. Hoffman, A. Perret e P. Behrens (1906-1914). Nel 1911 divenne insegnante a La Chaux-de-Fonds. In questo periodo elaborò le case Domino a struttura modulare. Dal 1917 al 1921 svolse a Parigi l'attività di pittore e fondò la rivista L'Esprit Nouveau nella quale propose modelli alternativi delle città e progettò numerosi piani regolatori, conventi e ospedali (tra cui quello di Venezia, mai realizzato). Nel 1922 aprì uno studio insieme al cugino Pierre e nello stesso anno elaborò un piano per una città di tre milioni di abitanti. Nel 1925 espose il primo progetto del piano Voisin per Parigi, che in seguito verrà più volte rielaborato. Successivamente creò numerosi studi e realizzazioni architettoniche che testimoniano una ricerca costante e un'eccezionale fantasia creativa. Viene considerato il maggiore artefice, insieme a W. Gropius, del rinnovamento architettonico internazionale sfociato poi nel movimento moderno. Autore di numerosissimi trattati urbanistici, teorizzò ne La città radiosa del 1935 un'architettura più vicina alle esigenze della vita moderna, cercando di semplificare sia i materiali che l'ambientazione, per aumentare la funzionalità. Gli elementi essenziali che devono costituire un edificio sono indicati da Le Corbusier in cinque punti: 1. la casa deve essere sollevata su piloni in cemento armato e perciò essere lontana dal terreno, con un giardino che si stende al di sotto di essa; 2. il giardino deve trovarsi anche al di sopra dell'edificio. Basta utilizzare il cemento armato: esso permette di costruire un tetto piano e ha bisogno di un'umidità costante; 3. cessando la funzione dei muri portanti, ogni piano può essere strutturato disponendo liberamente le pareti divisorie; 4. le finestre possono correre da un capo all'altro, come una fascia continua, per l'immissione di luce e di aria; 5. poiché anche la facciata è libera, può essere avanzata o arretrata rispetto ai pilastri di sostegno. Queste idee si trovano attuate già nella Villa Stein a Garches e soprattutto nella famosissima Villa Savoye a Poissy, nella quale sono riscontrabili i pilastri, le finestre orizzontali continue, il tetto-giardino e la planimetria interna libera. A testimonianza del suo impegno per una città moderna a misura di uomo, restano le unità abitative, la prima delle quali fu costruita a Marsiglia (1947-1952). Si tratta di un grande edificio, poggiato su pilastri, che lasciano libero il terreno sottostante e sormontato dal tetto-giardino. Contiene circa 400 alloggi e comprende tutti i servizi necessari alla vita della comunità (negozi, parcheggi, asilo per bambini, spazi per gli esercizi fisici, luoghi di svago). Come pittore fu uno dei teorizzatori del purismo. 


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