Enciclopedia

Lomonosov, Michail Vasilevic (Denissovka 1711-San Pietroburgo 1765) Scienziato e scrittore russo. Figlio di un pescatore, studiò all'Accademia slavo-greco-latina di Mosca e in Germania nelle università di Marburgo e Friburgo. Professore all'Accademia delle scienze di San Pietroburgo dal 1741, ne divenne direttore dal 1758. Nel 1755 fu tra i fondatori dell'università statale di Mosca, che ancora oggi porta il suo nome. Lasciò impronte fondamentali sia nella scienza che nella letteratura russa e contribuì a rinnovare entrambe in sintonia con i principi del movimento illuminista europeo. Enunciò il principio di conservazione della materia e del moto, da cui ricavò la legge di conservazione della materia nelle reazioni chimiche. Si devono a lui anche le prime formulazioni della teoria cinetica del calore e di quella dei gas e l'enunciazione della teoria ondulatoria della luce. Come letterato redasse la prima Grammatica russa (1755), gettando le basi della lingua russa moderna. Introdusse nella poesia russa il metro equisillabico accentato usato anche ai nostri giorni. Scrisse alcune tragedie (Tamira e Selim, 1750, Demofoonte, 1757), le Odi e scritti satirici. 


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