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Nicosìa (Cipro) Città (165.000 ab.) e capitale della Repubblica di Cipro. Le principali risorse economiche sono costituite dal mercato agricolo (uva, olive, agrumi e frutta), dalle industrie tessili, alimentari, conciarie e del tabacco e dall'artigianato (tappeti). Fu la capitale del regno dei Lusignani (1192-1489), per passare poi ai veneziani e quindi all'impero ottomano (1571). Nel 1878 fu conquistata dagli inglesi e dal 1959 è la capitale di Cipro. La città è attualmente separata in due parti, rispettivamente di influenza greco-cipriota e turco-cipriota. I monumenti principali sono le mura fortificate del XVI sec., la cattedrale di Santa Sofia (XIII sec.) e la chiesa di Santa Caterina (XIV sec.). Nicosia è la sede del patriarcato ortodosso di Cipro. 


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