Enciclopedia

Oxford Città (99.000 ab.) della Gran Bretagna e capoluogo della contea omonima. Importante centro culturale e sede di una famosa università, fondata nel XII sec. da docenti e studenti inglesi allontanati dall'università di Parigi. Numerosi i college, alcuni dei quali si trovano in costruzioni medievali di notevole interesse artistico. Le principali risorse economiche sono le industrie editoriali, meccaniche e alimentari. I principali monumenti sono le chiese di San Michele (XI sec.), la Christ Church (XII sec.) e la cattedrale (XVI sec.). 
Movimento di Oxford 
Movimento religioso avviato da J. Keble nel XIX sec. con l'obiettivo di avvicinare l'anglicanesimo al cattolicesimo, promuovendone la separazione dallo stato. Gli altri principali esponenti furono J. H. Newmann ed E. Pusey. 
Provvisioni di Oxford 
Bozza di riforma dei poteri regali, sviluppata da un consiglio di ventiquattro nobili nel 1258, secondo la quale al re si affiancava un consiglio di quindici membri con diritto di veto. Il re Enrico III accettò il nuovo statuto con il giuramento (1259) ma, ottenuta la dispensa da papa Urbano VI, lo abrogò due anni dopo (1261). 
Scuola analitica di Oxford 
Tendenza filosofica inglese basata sulla concezione della filosofia come analisi del linguaggio comune. Si formò a partire dal 1930 ed ebbe i principali sviluppi nei settori della filosofia morale e del diritto, nelle quali promosse la distinzione tra verità formali (enunciati descrittivi) e giudizi morali (enunciati prescrittivi). I principali esponenti furono G. Ryle, J. L. Austin, S. E. Toulmin e R. M. Harre. 


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