Enciclopedia

Pràga, Emìlio (Gorla 1839-Milano 1875) Poeta esponente del movimento della scapigliatura milanese, morì suicida dopo una vita condotta all'insegna della sregolatezza, dedito all'alcol e agli stupefacenti. Nella sua poesia si affidò al gusto dell'orrido e a tendenze impressionistiche. Fra le sue opere, Tavolozza (1862), Penombre (1864) e l'incompiuto Memorie del presbiterio (1877); fu anche pittore. 


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