Enciclopedia

Ròsa, Gabrièle (Iseo 1812-1897) Patriota e scrittore italiano. Seguace di Mazzini, membro della Giovine Italia, rischiò la pena capitale, poi trasformata in carcerazione da scontare nella fortezza dello Spielberg. Quando fu liberato (1838), tornato in Italia, ricominciò subito a lottare partecipando ai moti rivoluzionari del 1848. Nel decennio successivo si trasferì a Bergamo e si dedicò al giornalismo diventando il responsabile della rivista L'Unione. Divenne provveditore agli studi, ma dopo poco tempo lasciò tale carica per dedicarsi alla storiografia. Tra le opere Feudi e Comuni (1857), Storia naturale della civiltà (1880). 


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