Enciclopedia

Schumann, Robert Alexander (Zwickau 1810-Endenich 1856) Compositore tedesco, fra i maggiori esponenti del romanticismo musicale. Figlio di un editore, iniziò presto l'istruzione musicale, insieme a quella letteraria di indirizzo classico. Perdette prematuramente la sorella, malata di mente, e il padre. Nel 1828 concluse gli studi classici e si iscrisse alla facoltà di legge dell'università di Lipsia. Nel 1829 si stabilì a Heidelberg e fece un viaggio in Italia (Milano e Venezia). Nel 1830 riprese lo studio della musica e si esibì come pianista. Dopo un concerto di N. Paganini a Francoforte, decise di abbandonare l'università per dedicarsi completamente alla musica e comunicò la sua risoluzione alla madre. Fu aiutato dal pianista F. Wieck, presso il quale trovò sistemazione e studiò composizione. Impedito di continuare l'attività di pianista per problemi alla mano destra, iniziò a comporre per il pianoforte. Nel 1833 fondò la Neue Zeitschrift für Musik (Nuova rivista di musica) della quale fu direttore e redattore. Nel 1834 si innamorò di Clara Wieck, figlia del suo maestro e abile pianista; la poté sposare solo nel 1840 dopo una serie di contrasti da parte di F. Wieck. Nel 1835 strinse amicizia con F. Mendelssohn. Nel 1844 fece una tournée in Russia, senza trarne grandi vantaggi finanziari. Nel 1853 conobbe il giovane J. Brahms. Nel 1854, minato da una grave malattia mentale, tentò il suicidio gettandosi nel Reno; salvato, fu internato in una clinica dove trascorse gli ultimi due anni nella follia più totale. Persona molto colta, legò quasi sempre la sua ispirazione musicale a un movente letterario. Diede il meglio di sé nella composizione dei numerosi brevi pezzi pianistici, nei quali seppe valorizzare al meglio le qualità dello strumento. Il suo stile non concede nulla alla facile orecchiabilità dei motivi, specchio immediato di un'anima inquieta e assetata di infinito, apprezzato più dagli intenditori che dal grande pubblico. Tra le sue opere, sono da ricordare Genoveffa (opera teatrale, 1850), Faust (opera teatrale, eseguita postuma); pezzi pianistici, Carnaval op. 9 (1834-1835), Fantasia op. 12 (1837), Kreisleriana op. 16 (1838), Novellette op. 21 (1838), Kinderszenen op. 15 (1838), Album per la gioventù op. 68 (1848) dal dichiarato intento pedagogico, e Waldszenen op. 82 (suite pianistica, 1848-1849). Si citano, inoltre, le composizioni di forma classica, meno unitarie, ma contenenti spunti di grande bellezza: Sonata per pianoforte op. 11 in fa diesis minore (1834-1835), Quintetto (1842), Quartetto op. 41 n. 3, Quartetto con pianoforte op. 47, Sonate per violino, Trii, quattro sinfonie e il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra (1841-1845). 


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)