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SicìliaRegione a statuto speciale, costituita dall'isola omonima (25.426 km2), la più estesa del Mediterraneo, e da numerose isole minori (Ustica, Pantelleria, Eolie, Egadi e Pelagie). 
Di forma triangolare, è bagnata a nord dal mar Tirreno, a est dal mar Ionio e a sud dal Mar di Sicilia. È separata dall'Italia peninsulare dallo stretto di Messina. 
Il territorio è prevalentemente montuoso; lungo la costa settentrionale si succedono da est a ovest tre catene montuose, prolungamento degli Appennini; si tratta dei Peloritani, dei Nebrodi e delle Madonie, tutti al di sotto dei 2.000 m. 
L'entroterra della costa meridionale è invece occupato dai monti Erei e dai monti Iblei, di scarsa altitudine (monte Lauro 986 m). 
Isolato, a ridosso della costa ionica, sorge il maestoso cono vulcanico del monte Etna, massima cima dell'isola (3.323 m). A sud dell'Etna, che è tuttora attivo e presenta periodicamente notevoli fenomeni eruttivi, si estende la piana alluvionale di Catania, la più estesa dell'isola. 
Le aree pianeggianti sono altrove limitate alle zone litoranee, e sono prevalentemente di origine alluvionale. 
La parte occidentale dell'isola presenta un aspetto ondulato, disordinato, intervallato da larghe vallate, e da estesi altopiani. 
I corsi d'acqua hanno regime torrentizio e portate irregolari, con piene invernali e lunghi periodi di secca. I principali sono il Simeto, l'Alcantara, l'Anapo, il Cassibile e il Tellaro, sul versante ionico; il Torto e il San Leonardo tributano al Tirreno mentre il Belice, il Platani e il Salso si gettano nel mare di Sicilia. 
Il clima è di tipo mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti e piovosi. La distanza dal mare e l'altitudine determinano variazioni locali, caratterizzate da maggiore continentalità. 
Il capoluogo della regione è Palermo; gli altri capoluoghi di provincia sono Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. 
L'agricoltura rimane tradizionalmente l'attività prevalente dell'isola, nonostante le numerose difficoltà dovute alla natura del suolo, alla relativa scarsità d'acqua e alla mancanza di adeguate strutture irrigue. 
La produzione principale è il frumento, seguita da agrumi, orzo, ortaggi, mandorle, nocciole, olive e uva. 
Ancora modesto, per quanto in espansione, il contributo dell'allevamento, mentre considerevole è l'importanza della pesca (tonno, sardine, pesce spada). 
Dal sottosuolo si estraggono petrolio e metano (Gela e Ragusa), asfalto, salgemma, sali potassici, nonché sale marino lungo le coste. 
Le industrie tipiche sono quelle dei settori alimentari, conserviero, tessile, meccanico, del legno, dei materiali da costruzione e per l'edilizia e quello chimico, di origine recente, ma già ben sviluppato. 
Attivo l'artigianato nei settori del legno, delle ceramiche e terrecotte, delle filigrane. 
In fase di espansione anche il turismo, tuttavia penalizzato dalla carenza delle vie di comunicazione e dall'inadeguatezza delle strutture ricettive. 
Abitanti-4.961.383 
Superficie-25.708 km2 
Densità-192,9 ab./km2 
Capoluogo-Palermo 
Province (fra parentesi il numero di abitanti del capoluogo espresso in migliaia): Agrigento (55), Caltanissetta (60), Catania (330), Enna (28), Messina (272), Palermo (697), Ragusa (64), Siracusa (126), Trapani (69) 
Canale di Sicilia 
Braccio di mare del mar Mediterraneo sudoccidentale, fra la Sicilia, Marsala, la Tunisia, Capo Bon. 
Mare di Sicilia 
Settore del mar Mediterraneo centrale, tra la Sicilia e la Tunisia. Costituisce l'estremo limite meridionale dell'Italia. 


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