Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | POI |
| Titolo | Veio - Apollo di Veio |
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| Descrizione | La celebre statua di Apollo viene alla luce nel 1916, nel corso di campagne di scavo dirette da G. Q. Giglioli. La statua, alta 1,80 metri, realizzata intorno al 510 a. C., raffigura il dio Apollo e, a tutt’oggi, è una delle opere d’arte etrusca più nota al mondo.Il dio faceva parte di una scena mitologica completata dalla figura di Ercole, al quale era contrapposta la statua di Apollo.Va detto che le statue sacre che decoravano la sommità del tempio di Portonaccio sono state volutamente smontate e deposte piamente in una fossa scavata appositamente nel terreno, per proteggere i simulacri dall’eventuale furia distruttiva di un nemico ormai alle porte: Roma.Il racconto fatto dagli storici antichi attribuisce alla figura (più mitica che storica) di Furio Camillo la vittoria finale su Veio, la città etrusca più vicina ai confini di Roma: la conquista romana arriva dopo un secolo di scontri e tregue, intorno al 390 a. C., e ha effetti devastanti sulla città vinta che viene dichiarata agerpublicus, viene cioè inserita nelle proprietà del demanio romano.Se si considera che la statua dell’Apollo è stata eseguita oltre 2500 anni fa, può risultare incredibile che sia stata nascosta sottoterra per oltre 2300 anni: degli altri 200 anni di “vita”, per poco più di 100 l’Apollo di Veio è restato al suo posto di origine (sulla sommità del soffitto), e per poco meno di un secolo è fonte di moderna ammirazione, anche grazie ai restauri ai quali è stato sottoposto.La statua è conservata presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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