Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloChurch of Santa Maria Maggiore
Indirizzo01017 Lazio Vt Strada Santa Maria
Plus codes8FJHCV7G+M9
Periodosec. XI (1000-1099 d.C)
DescrizioneLa Chiesa di Santa Maria Maggiore, posta alle pendici del colle San Pietro dove sorge anche l'omonima basilica, rappresenta uno splendido esempio dell’architettura romanica in Italia. Fu la prima cattedrale ad avere un fonte battesimale ad immersione. La vasca, conservata ancora oggi, è visibile all’interno della navata destra.Consacrata nel 1206, la prima citazione si ritrova in una bolla papale dell’852. La costruzione sembra essere avvenuta in più fasi. Originaria dell’VIII secolo, fu ricostruita come chiesa a navata unica nell’XI secolo, mentre nel XII secolo si aggiunsero le navate laterali e allungato il corpo occidentale.Al lato della chiesa sorge la torre campanaria che aveva funzione di richiamo per le celebrazioni religiose ma anche di avvistamento e difesa, essendo posta in una posizione che permetteva di controllare le strade in direzione di Viterbo, di Roma e della zona vulcente attraverso la via Clodia. La costruzione, realizzata in tufo, è datata XII secolo, ma alcune peculiarità, come la base, la sproporzione del corpo rispetto alla chiesa e la sua posizione, fanno ipotizzare un’origine anteriore. Attualmente manca della parte superiore, crollata nel terremoto del 1971. La facciata è contraddistinta da tre portali e da un rosone in stile umbro, risalente al XIII secolo. Il portale centrale, con profondo strombo a cinque rincassi, è in marmo bianco e presenta ai lati due colonne scanalate a spirale che sorreggono sculture raffiguranti un leone ed un'arpia che aggrediscono delle figure umane. La lunetta è decorata con un altorilievo che raffigura una Madonna con Bambino in trono, l’Agnello di Dio, il sacrificio di Isacco e la fuga in Egitto. I portali laterali sono decorati con motivi vegetali, figure simboliche, colonne e capitelli corinzi.L’interno a tre navate, cui corrispondono altrettanti absidi e tetto a capriate, conserva colonne, capitelli e affreschi di età romanica. L’arco dell’abside centrale ospita un grande affresco del ‘300 raffigurante il Giudizio Universale, più volte sottoposto a restauri, opera di Gregorio e Donato di Arezzo.Un pluteo dell'VIII-IX secolo costituisce l’altare centrale. Nella navata centrale, è da segnalare un pergamo del duecento.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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