Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaCastello
TitoloCastello Sforza Cesarini
Indirizzo02026 Lazio Ri 14 Via del Castello Via
Plus codes8FJJ7WFG+X7
Periodosec. XVI (1500-1599 d.C.)
DescrizioneIl monumento più significativo di Rocca Sinibalda è il Castello, fatto erigere intorno al 1530 dal cardinale Alessandro Cesarini e progettato dal celebre architetto senese Baldassarre Peruzzi, i cui lavori, dopo la sua morte, proseguirono sotto la direzione del figlio Sallustio e di Bartolomeo De Rocchi, al quale probabilmente si deve il suo aspetto complessivo. L’edificio, collocato su un’altura a guardia della valle del Turano, venne costruito su una più antica costruzione sempre dei Cesarini. Ha una pianta simile ad un’aquila con le ali spiegate: consta di un maschio e di un palazzo residenziale, collegati da un complesso sistema di muraglie e torrioni che le conferiscono un aspetto monumentale di notevole effetto. Attraverso un portone laminato di ferro si accede al complesso, e si sale per un viale a gradoni che conduce alla porta vera e propria di ingresso che immette in un’ampia scalinata in mattoni con ciglio in pietra. Si giunge così in un cortile con al centro un pozzo, per la raccolta dell’acqua, collegato con le sottostanti cisterne. Il cortile divide la parte residenziale da quella destinata alla difesa militare. Alla destra della porta di accesso al cortile, superato un androne sul quale sporge uno sperone di roccia, si entra nello splendido giardino pensile, dal quale si accede poi in quello minore, detto degli alabardieri. L’interno del palazzo residenziale è costituito da tre appartamenti principali: nella sala maggiore le pareti sono ornate di affreschi del XVI secolo che raffigurano vedute di Rocca Sinibalda e di alcuni feudi che facevano parte del suo principato. Seguono una serie di stanze con affreschi eseguiti tra il XVII e il XVIII secolo. Il lungo corridoio termina con una bellissima loggia con vista sul paesaggio collinare circostante. Alla destra dell’ingresso principale al Castello vi è una porticina, la “porta del morto”, che oggi conduce sulla torre campanaria e dell’orologio. Numerosi sono stati i passaggi di proprietà nei secoli che hanno visto diversi signori e relative corti insediarsi all’interno del castello; ricordiamo i Crescenzi, i Mattei, i Lante della Rovere, i Muti, i Lepri, il Duca Braschi-Onesti, il marchese Parent du Cavillet, il marchese Renses, la marchesa russa Usckull.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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