Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloPonte Milvio
Indirizzo00191 Lazio Roma Ponte Milvio Ponte
Plus codes8FHJWFP8+4M
PeriodoIII a.C.-XIX sec.
DescrizioneSul luogo di un più antico ponte in legno, ricostruito nel 109 a.C., Ponte Milvio (il medioevale Ponte Mollo) consentiva il passaggio sul Tevere della via Flaminia, accesso a Roma da Nord.Da sempre strategico per la difesa della città, fu teatro di aspre lotte. Nel 312 d.C. vi trovò la morte Massenzio, in ritirata dalla battaglia di Saxa Rubra contro Costantino. Il ponte, a sei arcate di blocchi di tufo e travertino era dotato di frangiflutti a cuneo e aperture che alleggerivano la pressione delle acque in caso di piena. Un arco in onore di Augusto, perduto, decorava il ponte dal 27 a.C.. Dopo diversi restauri (nel 1149, 1336 e 1429), il ponte subì nuove modifiche volute da papa Eugenio IV (Gabriele Condulmer 1431-1447) per il passaggio dell’imperatore Sigismondo, a Roma nel 1433 per l’incoronazione.Con Niccolò V (Tommaso Parentucelli 1446-1455) e Callisto III (Alfonso Borgia 1455-1458) il vecchio “Tripizone” di legno è sostituito da un torrione di guardia in muratura.Nel 1805 il ponte accoglie il rientro a Roma dall’incoronazione di Napoleone di Pio VII (Barnaba Chiaramonti 1800-1823): Giuseppe Valadier sostituisce i ponti levatoi terminali di legno con archi in muratura e trasforma il torrione con un passaggio ad arco che richiamava quello di Augusto, dando al ponte l’attuale fisionomia.Nella Roma del Risorgimento l’arcata centrale viene danneggiata dai garibaldini nel 1849 per frenare l’invasione delle truppe francesi.Dal 1825 le statue del Mochi del Battesimo di Gesù (originali a Palazzo Braschi) decorano l’esito del ponte.Oggi è meta di innamorati che serrano un lucchetto gettando le chiavi nel Tevere, in segno di amore eterno.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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