Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | POI_InteresseCulturale |
| Titolo | Busto di Pio Vi Braschi |
| Indirizzo | |
| Plus codes | |
| Periodo | XVIII sec. |
| Descrizione | Nel ritratto di Pio VI (Giovanni Angelo Braschi 1775-1799) attribuito allo scultore neoclassico Giuseppe Ceracchi il papa è ritratto con il caratteristico copricapo, la mozzetta, e con una stola papale decorata da eleganti girali che racchiudono i simboli araldici della famiglia Braschi, il soffio del vento di Borea sui gigli, sormontati dalle stelle a otto punti.Giuseppe Ceracchi, attivo a Roma tra il 1785 e il 1789 aveva eseguito busti del Cardinale Albani oltre ai ritratti di Johan Joachim Winckelmann e di Pietro Metastasio, attualmente nella Protomoteca del Campidoglio.Lo scultore aveva realizzato nel 1788 un busto ritratto del pontefice commissionato dal nipote Luigi Braschi Onesti e da questi rifiutato. Venduto dall’artista all’Elettore di Sassonia Karl Thoedor di Wittelsbach, è andato distrutto durante la seconda guerra mondiale. L’esemplare costituisce probabilmente il prototipo del ritratto di Pio VI firmato dall’autore Giuseppe Ceracchi e datato al 1790, attualmente conservato a Palazzo Bianco a Genova. Le differenze tra il prototipo respinto e l’esemplare conservato a Palazzo Bianco hanno fatto ipotizzare che un possibile motivo di rifiuto possa essere stata l’espressione del volto, non gradita al committente. Il sorriso accennato e l’elegante decorazione della stola accomunano invece i due busti di Genova e di Palazzo Braschi. Un altro ritratto si trova nel Palazzo Comunale di Terracina, di proprietà della famiglia Braschi, dove pontefice spesso si recava per assistere annualmente ai lavori di bonifica delle paludi Pontine, da lui promossi con grandi oneri finanziari. (MR 45699). |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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