Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaCastello
TitoloCastello Caetani
Indirizzo04010 Lazio Lt Via della Fortezza Via
Plus codes8FHJJWVC+C6
Periodosec. XIII (1200-1299 d.C.)
DescrizioneIl Castello Caetani fu costruito agli inizi del XIII secolo nella cittadina di Sermoneta, per volontà della nobile famiglia romana degli Annibaldi, alla quale la Santa Sede affidò la città insieme ai centri di Bassiano e San Donato. L’imponente rocca rappresentava il fulcro della vita cittadina e racchiudeva al suo interno la Chiesa di San Pietro in Corte edificata nella Piazza D’Armi e l’ampia cisterna per la raccolta dell’acqua piovana costruita per ovviare alla mancanza d’acqua dovuta all’elevata posizione geografica. Il “maschio”, una torre alta 42 metri, e la contro torre detta il “maschietto”, si ergevano imponenti sul borgo di Sermoneta e sulle mura spesse oltre tre metri.Le difficili condizioni economiche della famiglia Annibaldi agevolarono, nel 1297, l’acquisto dei territori di Sermoneta, Bassiano e San Donato da parte della famiglia Caetani. L’allora Conte di Caserta, Pietro Caetani, forte dell’appoggio finanziario di suo zio Bonifacio VIII, concluse la breve trattativa per soli 140 mila fiorini d’oro. I nuovi proprietari intrapresero subito importanti lavori di ristrutturazione ampliando le stanze e le due torri, e innalzando le mura di cinta. La costruzione più importante, la “Sala dei Baroni”, risale al XIV secolo: lunga 22 metri, era adibita a centro di discussione degli affari del feudo. Purtroppo oggi non è più distinguibile nella sua interezza dopo le modifiche apportate dai Borgia.La famiglia Caetani dimorò stabilmente nel castello solo a partire dalla prima metà del Quattrocento, allorquando Giacomo II ottenne il diritto di vicariato generale. A partire dalla seconda metà del Quattrocento la fortezza raggiunse il massimo splendore grazie ad Onorato III Caetani. Le nuove ristrutturazioni ordinate Onorato III, tese ad abbellire il castello, risentono dell’influenza esercitata dall’arte del periodo rinascimentale a cui il nobile romane fu certamente sensibile. Risalgono a questo periodo (1470) gli affreschi con figure mitologiche che ornano le pareti delle note “Camere Pinte”, opera di artista ignoto appartenente probabilmente alla scuola del Pinturicchio.Nel 1499 Onorato III rimase vittima di un agguato, forse ordinato dai Borgia, e nello stesso anno papa Alessandro VI Borgia scomunicò la famiglia Caetani con una bolla pontificia, privandola dei possedimenti e dei privilegi nobiliari. Sotto la famiglia Borgia il castello, regredì a mera fortezza militare subendo pesanti alterazioni: vennero infatti distrutti l’ultimo piano del Maschio e la Chiesa di San Pietro fu completamente rasa al suolo, senza alcun rispetto per le spoglie dei Caetani ivi sepolti dal 1400. Per contro le mura furono ulteriormente rafforzate rendendo la fortezza impenetrabile, atta a sbarrare l’accesso a Roma dalla parte Sud, con il pieno controllo sulla via Appia e sulla più antica Via Pedemontana. La costruzione di nuovi edifici, come la Casa del Cardinale, adibita ad abitazione, e la Cittadella, venne affidata ad Antonio da Sangallo il Vecchio che aveva già ideato le rocche di Nettuno, Civita Castellana e Nepi.Nel 1504, in seguito alla morte di Alessandro VI, Giulio II riconfermò i Caetani Signori di Sermoneta. Tornati in possesso della rocca cominciarono ben presto ad abbandonarla, trasferendosi altrove, fino a quando nel 1798 occupata da soldati spagnoli e francesi subì numerose devastazioni e saccheggi. Nell’Ottocento venne data in affitto come magazzino militare e per derrate alimentari. Solo alla fine del XIX secolo Gelasio Caetani decise di occuparsi dell’antica sede di famiglia, realizzando imponenti opere di restauro. Durante la seconda Guerra Mondiale, Castello Caetani è stato abitato da Roffredo e Marguerite Caetani, e dai loro coloni, fuggiti dalla pianura pontina. Dal 1977 il castello appartiene alla Fondazione Roffredo Caetani, creata dall'ultima discendente dei Caetani di Sermoneta, Lelia Caetani, scomparsa l'11 gennaio dello stesso anno. La fama del castello è stata a lungo legata anche all’ospitalità dei suoi proprietari che accolsero pontefici, imperatori, cardinali e principi con ogni tipo di festeggiamento. Tra gli ospiti più illustri, i papi Gregorio XIII e Sisto V e gli imperatori Federico II e Carlo V. Del loro soggiorno resta traccia in una delle stanze del complesso che ospitava le iscrizioni, ancora oggi conservate, di tutti i visitatori ritenuti di particolare importanza.La Fondazione Caetani, oltre a gestire le visite guidate all’interno del castello, ospita ogni anno prestigiosi incontri culturali, dando dimora a numerosi artisti e studiosi, che si riuniscono in convegni sull’architettura, la sociologia e l’urbanistica. Durante l’estate, Castello Caetani, ospita il Festival pontino di musica, fortemente voluto da Lelia Caetani, istituito nel 1963, in memoria di suo padre, Roffredo Caetani, noto compositore.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)