Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloVal Melaina - Ladri di biciclette
Indirizzo
Plus codes8FHJXG2C+GR
PeriodoXX sec.
DescrizioneLadri di biciclette costituisce forse l’opera Neorealista che più di ogni altra riuscì a rappresentare con efficacia e potenza il dopoguerra italiano. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Bartolini, dal quale Zavattini e De Sica (rispettivamente, sceneggiatore e regista) si limitarono a prendere lo spunto iniziale del furto della bicicletta, operando invece due sostanziali spostamenti: nel film la bicicletta rappresenta per Ricci (Lamberto Maggiorani) uno strumento di lavoro e, di conseguenza, il suo furto diventa un problema di vera e propria sopravvivenza per lui e la sua famiglia. Nel libro invece la bicicletta era utilizzata dal protagonista per le gite fuori porta.Il libro è ambientato nel 1944, cioè nel contesto di una società degradata che si è appena lasciata alle spalle la guerra, mentre nel film ci viene presentata la realtà del dopoguerra, in cui la fase di emergenza più acuta sembra essere passata e nonostante ciò le condizioni di vita per molti continuano ad essere ai limiti della sopravvivenza. Molto diverso, infine, è il paesaggio urbano delle due opere: lo sfondo del romanzo è una Roma barocca e turistica, mentre nel film è la Roma popolare dei quartieri ad essere la vera protagonista.La sequenza d'apertura di Ladri di biciclette, capolavoro di Vittorio De Sica, si svolge a Val Melaina, borgata sita tra Monte Sacro e Vigne Nuove. Lo spazio si configura in modo piuttosto disorganizzato, ed i luoghi in cui si muovono i personaggi appaiono come una frontiera in via di realizzazione (si osservano cantieri aperti, lavori in corso). Nello stesso tempo però risulta difficile capire se gli edifici siano incompleti perché semi edificati o perché semi distrutti dai recenti bombardamenti, e la polvere che domina le inquadrature non fa che esasperare la sensazione di precarietà che si respira e che finisce per influire inevitabilmente sui comportamenti dei personaggi, i quali appaiono incapaci di agire.Vediamo infatti il protagonista, Antonio Ricci, che rimane piuttosto in disparte rispetto al folto gruppo di disoccupati che attende trepidante una chiamata dell’ufficio di collocamento, e quasi sembra non accorgersi di quando il funzionario finalmente lo chiama per offrirgli un posto come attacchino municipale.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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