Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloHall of the Map of the World - Farnese Palace, Caprarola
Indirizzo
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Periodo1573-1575
DescrizioneLa grande Sala della Cosmografia o del Mappamondo costituisce l'ultimo ambiente del cosiddetto "appartamento dell'inverno" al Piano Nobile, disposto lungo i versanti sud e sud-occidentale del palazzo. Il salone, tra le poche sale del Piano Nobile prive di comino, insime alla Sala d'Ercole e alla Cappella, ha un accesso diretto dalla Sala degli Angeli e dal portico. La magnificenza della decorazione è dovuta alla intensità delle colorazioni della volta e delle pareti, ricche d’oro, di un verde smeraldo e di un azzurro zaffiro, che aumentano fortemente nel visitatore la suggestione ottica. La sala del Mappamondo rappresentando sulle pareti il mondo allora conosciuto, ad eccezione quindi dell'Australia, celebrava le conoscenze geografiche e astronomiche acquisite nel XVI secolo. Sulla volta a schifo piano, entro un ovale in stucco, è rappresentata una mappa stellare, orientata da in giglio farnesiano indicante il nord, tagliata da un'eclittica intersecata dai meridiani, con le immagini dello zodiaco e delle costellazioni celesti dell'emisfero boreale. Nell'imposta della volta, all'interno di piccoli riquadri, sono invece le scene che spiegano il significato mitologico dei segni zodiacali. Su tutte le pareti sono affrescate carte geografiche. In una è il globo terraqueo al tempo conosciuto, con i paralleli graduati di 30°in 30°; nella parete opposta l'Italia e la Giudea. Nella parete con le finestre si ammirano le carte con l'Europa e l'Africa e in quella opposta, verso il portico, le Americhe e l'Asia. Ogni carta geografica, graduata di grado in grado, sia in latitudine che in longitudine, e dotata di scala, tranne quella con l'intero globo terrestre, è inserita in una cornice con il relativo cartiglio didasclaico decorata a grottesche. Le grandi figure femminili poste agli angoli del planisferio simboleggiano un'allegoria dei continenti; quelle al di sopra della carta dell'Italia rappresentano la nazione e Roma, quelle sopra la Giudea, allo stesso modo la nazione e Gerusalemme. In cinque grandi medaglioni sono raffigurati i principali viaggiatori e geografi: Amerigo Vespucci, ferdianndo Magellano, Marco Polo, Cristoforo Colombo e Ferdinando Cortez. L'autore del complesso programma iconografico fu il cosmografo Orazio Trigini de Marij, amico di Fulvio Orsini. L'attribuzione degli affreschi è documentata solo per le carte geografiche, opera dello specialista Giovanni Antonio Vanosino da Varese, mentre a mani diverse è da riferire il resto della decorazione della sala, compresa la mappa celeste dell'emisfero boreale dipinta sulla volta. A Raffaellino da Reggio sono stati assegnati alcuni satiri negli angoli della volta, mentre per il dipinto centrale con le costellazioni è stato, con prudenza, avanzato il nome di Giovanni Antonio da Varese, autore della volta della cosiddetta "Sala Bologna" in Vaticano, con una rappresentazione delle costellazioni stilisticamente non dissimile da quella di Caprarola. La sala fu l'ultimo ambiente dell' "appartamento dell'inverno" ad essere decorato, tra il 1573 e il 1575, la data 1574 compare tra i fregi dell'affresco raffigurante l'Europa, ad eccezione, forse, delle carte dell'Italia e della Giudea, per le quali è stata proposta una datazione più tarda, intorno al 1585.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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