Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloGiostra del Saracino a piazza Navona del 25 febbraio 1634
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PeriodoXVII sec.
DescrizioneIl dipinto raffigura la giostra del Saracino che fu organizzata dal cardinale Antonio Barberini per il Carnevale del 1634 in occasione della visita del Principe Alessandro Wasa, fratello del re di Polonia. Eseguito forse successivamente al più grande dipinto di Andrea Sacchi, Filippo Gagliardi e Manciola, è attribuito al senese Giovanni Ferri, attivo dal 1621 al 1634 a cui è stato attribuito anche il corteo del prefetto Maffeo Barberini nel rione Ponte, conservato al Museo di Roma.Pur rappresentando lo stesso evento, il Ferri adotta un’inquadratura più ravvicinata escludendo dalla rappresentazione il vascello dorato che concludeva i festeggiamenti.Sulla corsia centrale davanti al palco dei giudici (a sinistra), un cavaliere in atto di colpire il saracino tra le lance spezzate dai precedenti cavalieri. In primo piano le squadriglie: a sinistra la squadriglia di Egitto con abiti arancio e pennacchiera a seicento penne, a destra, quella della Pertinace con elmo e penne bruniti. Figurine di spettatori osservano la giostra dai tetti delle case adiacenti.Le architetture della piazza, precedenti l’assetto voluto da Innocenzo X (Giovambattista Pamphilj 1644-455) alla metà del secolo, sono descritte con esattezza, con il palazzo Orsini e la torre del Sangallo sul lato corto in fondo. A destra, il palazzo di Pamphilio Pamphilj, i palazzi Cybo Malaspina, Mellini e Rivaldi prima della costruzione del grande palazzo dei Pamphilj che occupò l’intero isolato alla metà dei Seicento.(MR 1929)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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