Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaScavo
TitoloArchaeological Area of Minturnae - Minturno
Indirizzo
Plus codes8FHM7P2J+G4
Periodoetà antica
DescrizioneLa storia della città si intreccia strettamente con quella di Roma: di fatto alleata dei Sanniti contro l’Urbe, costituì la "Pentapoli Aurunca" e venne per questo distrutta dai Romani nel 314 a.C. La città, divenuta colonia romana nel 296 a.C. risorse con la costruzione della via Appia (Regina Viarum), voluta nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco. Il tracciato dell’antica Appia entrava nella città stessa dalla Porta Gemina, costituendo il decumanus maximus dell’agglomerato urbano il cui impianto, cinto da mura costruite in opera poligonale, aveva forma quadrilatera, di 155 metri per lato. Nella zona nord si leva il vasto Teatro (78 metri di diametro) del I sec. d.C. Diviso nei tre settori caratteristici (scaena, orchestra, cavea), accoglieva oltre 4 mila spettatori. Nei pressi del Teatro sono visibili un tratto originale della via Appia (decumanus maximus), costruito in blocchi di lava basaltica; i resti del Foro Repubblicano (II sec. a.C.), del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle Tabernae, del complesso termale. Come colonia romana divenne centro commerciale di rilievo, soprattutto in epoca imperiale (II sec. d.C), controllando i traffici fluviali sul Garigliano.La denominazione della città deriva, forse, da Me-nath-ur (preda del fuoco) o da Minotauro, figura della mitologia greca.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)