Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArcheologico
TitoloPorta Pinciana
Indirizzo00187 Lazio Roma Via di porta Pinciana via
Plus codes8FHJWF5Q+Q8
PeriodoIII-XX sec.
DescrizioneTra la porta Flaminia e la porta Salaria nel circuito delle mura Aureliane si apriva una posterula per il passaggio della via Salaria vetus, sormontata da un semplice arco in laterizi e con una torre sul lato est. La porta prese il nome dalla gens Pincia che dal IV secolo aveva una residenza nell’area. Dopo alcuni restauri del 310 d.C. ad opera di Massenzio, si deve ad Onorio la sua monumentalizzazione avvenuta nel primi anni del V secolo d.C.. La porta fu dotata di un fornice in travertino, con scalanature per la saracinesca e camera di manovra e controporta interna. Due torri semicircolari asimmetriche, rialzate di due piani rispetto alla torre originaria, proteggevano ai lati l’accesso. Alcuni disegni seicenteschi mostrano le torri ancora integre nei tre livelli, poi demolite in parte tra il 1747 e il 1821 e dotate dei merli attualmente visibili.La porta Pinciana restò chiusa per lunghi periodi a partire dall’VIII secolo (da qui l’altro nome di Porta Turata). Dopo una lunga apertura fu nuovamente murata dal 1808 al 1887. I due fornici sono stati aperti in tempi moderni, quello ovest del 1908 e quello est del 1935. Lo stemma sulla chiave dell’arco esterno con croce latina inscritta in una croce greca è forse da riferirsi al periodo in cui il bizantino Belisario vinse nel 537 i Goti di Vitige combattendo nel tratto di mura che va dal Muro Torto a Castro Pretorio.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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