Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPalazzo
TitoloThe Town Hall, Nepi
Indirizzo lazio vt comune piazza
Plus codes8FJJ68RX+XF
Periodo1542-1740
DescrizioneNel 1542 Pier Luigi Farnese, duca di Nepi e Ronciglione dal 1537, ordinò alla Comunità di Nepi di erigere due palazzi in piazza S. Eleuterio (oggi piazza del Comune), uno per la Curia, l'altro per i Priori. Il progetto è attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane autore del rinnovamento urbanistico della cittadina. Dopo aver demolito parte del preesistente tessuto urbano medioevale, nel dicembre 1542 si diede avvio alle opere di fondazione e i lavori furono seguiti per conto della Comunità dagli ingegneri Andrea Bresciani da Firenzuola e Benedetto Zaccagni detto Torchiarino. Nell'aprile del 1544 la supervisione dei lavori fu affidata a Battista da Sangallo, fratello di Antonio. Il prospetto principale presentava un portico al pianterreno a 5 arcate rivestite di bugnato, una tipologia molto vicina al progetto di Sangallo per il palazzo del Podestà a Castro. La costruzione si interruppe dopo la morte di Paolo III Farnese, quando, nel 1551, il feudo fu assegnato da Giulio III al nipote Giovan Battista del Monte. Tra il 1701 e il 1703 furono intrapresi lavori di restauro e trasformazione dell'edificio, in particolare nel rialzamento della facciata principale. Nel 1727 Filippo Barigioni fu incaricato di sistemare l'acquedotto e ideò la scenografica "mostra", o fontana pubblica, alloggiata nell'arcata centrale del portico del Palazzo, dove l'acqua scaturisce dalla torre, simbolo araldico del papa Benedetto XIII. Lo stesso Barigioni progettò la torre campanaria che sormonta la facciata, realizzata intorno al 1740. Ulteriori lavori sulla facciata furono eseguiti a partire dal 1744, su progetto di Michele Locatelli, che comportarono la trasformazione del piano superiore, scandito da 4 finestre a edicola, con balaustra e timpano triangolare, e un finestrone centrale, ad arco modanato, decorato da conchiglia con balcone su mensole e ringhiera in ferro battuto, quest'ultima realizzata nel 1749; al di sopra fu elevato un altro piano scandito da finestre ovali decorate da conchiglie in stucco. All'interno del Palazzo ha oggi sede il Museo Civico di Nepi.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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