Punti di interesse turistico della regione Lazio
Categoria | POI_InteresseArchitettonico |
Titolo | Quartiere Tiburtino |
Indirizzo | 00159 Lazio Roma km 7 Via Tiburtina via |
Plus codes | 8FHJWG6X+3F |
Periodo | XX sec. |
Descrizione | Il quartiere Tiburtino, una delle prime opere del piano di edilizia popolare dell’INA-Casa, nasce tra il 1949 e il 1954 su progetto di un gruppo di giovani architetti, diretti da Ludovico Quaroni e Mario Ridolfi, che ne fanno il loro manifesto dell’architettura Neorealista. Questa corrente architettonica, nata in Italia nel secondo dopoguerra e così definita per le contemporanee ricerche cinematografiche e artistiche, per la povertà dei mezzi tecnici dovuta al contenimento dei costi e per l’attenzione alla vita delle classi popolari, si riallaccia al più vasto movimento dell’Architettura Organica fondata in America nel 1939 da Frank Lloyd Wright con l’intento di promuovere una nuova armonia tra l'uomo e la natura. A livello di progetto il quartiere si sviluppa secondo una planimetria informale sensibile alla particolare conformazione del terreno e mostra una coerenza compositiva nella scelta dei materiali e nei particolari architettonici e costruttivi. Le tipologie edilizie scelte per il progetto sono tre: le “Case in linea” a 3, 4, 5 piani, che formano il lungo corpo snodato elemento centrale del quartiere, costituite dall’assemblaggio di più corpi edilizi collegati da scale triangolari come elementi di cerniera; le “Case a ballatoio”, tipologia di case a schiera di tre piani con un alloggio a piano che gira intorno a un patio da cui prende luce; le “Case a torre”, alte sette piani, che costituiscono un elemento di discontinuità tipologico rispetto alle basse case a schiera. Da notare che al grande impegno progettuale non fece seguito una uguale cura esecutiva da parte delle imprese di costruzione, soprattutto per quel che riguarda gli spazi pubblici, tant’è che Ridolfi non tornò mai a rivedere il quartiere.Autori: Quaroni Ludovico (1911-1987), Ridolfi Mario (1904-1984) |
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