Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloThe Monumental Fireplace, The Ascanio Celso Palace, Nepi
Indirizzo
Plus codes
Periodo1545 - 1550
DescrizioneIl camino è composto da una mostra in peperino e da un rivestimento murario della cappa dipinto. La mostra è costituita da una trabeazione ionica, con architrave, fregio liscio (preparato forse per accogliere un’iscrizione) e cornice modanata superiore, sorretta da due piedritti scanalati e in basso rudentati che s’inarcano verso l'esterno nella parte superiore e poggiano su basamenti a forma di zampa leonina. Lateralmente il profilo della mostra è riportato a parete con un rilievo piano. Il modello è tipico della bottega di Antonio da Sangallo il Giovane, lui stesso attivo a Nepi a partire dal 1542, e trova esplicite affinità con i camini realizzati in ambito sangallesco per la “sala Ducale” della Rocca Farnese di Valentano (1519 ca.), per il “salone del Sangallo” di Palazzo Ferrattini ad Amelia (1525 ca.), per la “sala di Apollo” in Castel Sant'Angelo a Roma (1547), e per il salone di Palazzo Sforza a Proceno (1550 ca.). Il rivestimento superiore della cappa, alla cui base è dipinta l’iscrizione ASCA. CEL. (Ascanius Celsius) con tracce di stemma gentilizio al centro, è decorato con la scena “Venere e Cupido nella fucina di Vulcano” databile, al pari degli altri affreschi, al 1545-50: la scelta iconografica di usare per i focolari immagini del “dio del fuoco” era già stata adottata da Baldassarre Peruzzi per il camino della “sala delle Prospettive” (1517-18) della villa di Agostino Chigi a Roma, detta poi “Farnesina”.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)