Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloTridente viario di piazza del Popolo
Indirizzo00187 Lazio Roma Piazza del Popolo piazza
Plus codes8FHJWF6G+2R
PeriodoXVI sec.
DescrizioneIl convergere in direzione della porta Flaminia (poi del Popolo) delle direttrici principali del settore settentrionale della città già in età romana, ha conferito all’area un’impronta caratteristica che, a partire dal Rinascimento, è stata sottolineata dagli interventi urbanistici voluti da Leone X (Giovanni de’ Medici 1513-1521) e Clemente VII (Giulio de’ Medici 1523-1534). La definizione della via Leonina (attuale via di Ripetta) e soprattutto della via Clementina (attuale via del Babuino), ai due lati del Corso, l’antica via Lata (forse anche a partire da un progetto iniziale di Raffaello, sviluppato da Antonio da Sangallo il Giovane) ha creato il tridente viario, segno urbano del Campo Marzio settentrionale. La corrispondenza dell’apertura angolare delle strade del tridente (45°) con la quarta parte dello schema viario ottagonale che caratterizza la Città Ideale del Rinascimento ha fatto ipotizzare il riferimento ad una concezione urbana ideale.L’intervento di Paolo III (Alessandro Farnese 1534-1549) caratterizzò ulteriormente il tridente in funzione dell’unificazione urbanistica dell’intera area, da porta del Popolo a piazza San Venezia. Fu Gregorio XIII (ugo Boncompagni 1502-1585) a sottolineare per primo architettonicamente il punto ideale in cui convergevano gli assi del tridente viario, facendovi collocare nel 1572 la fontana lobata (detta fontana del Trullo) opera di Giacomo della Porta, oggi a piazza Nicosia.Con l’erezione dell’obelisco voluta da Sisto V (Felice Peretti 1585-1590) alla confluenza delle direttrici viarie, fu emblematizzato il ruolo di orientamento che il tridente svolgeva in funzione dei pellegrini che giungevano da Nord, indicando tre percorsi: la via di Ripetta in direzione di San Pietro, il Corso in direzione di San Giovanni, la via Paolina (via del Babuino) in direzione di Santa Maria Maggiore.Decisivo l’intervento di Alessandro VII (Fabio Chigi 1655-1667), in occasione dell’ingresso della regina Cristina di Svezia nel 1655 da porta del Popolo. Nella complessiva risistemazione della piazza con la enfatizzazione dell’accesso monumentale alla città nel progetto di Gian Lorenzo Bernini della porta, le due chiese gemelle di Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria di Montesanto segnano l’avvio del tridente nella definizione prospettica degli assi viari.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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