Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloPantheon
Indirizzo00186 Lazio Roma Piazza della Rotonda piazza
Plus codes8FHJVFXG+CP
PeriodoI sec. a.C.-VII sec. d.C.
DescrizioneTra i più emblematici monumenti di Roma, il Pantheon ha costituito fin dal medioevo uno dei punti di riferimento urbani nelle rappresentazioni della cartografia storica, in particolare nelle vedute a volo d’uccello della città. La costruzione del Pantheon è strettamente connessa agli intenti celebrativi dell’imperatore Augusto (23 a.C.-14 d.C.) e della sua famiglia (gens Iulia). Nella cultura greca di età ellenistica il nome di Pantheon indica un tempio dedicato al sovrano e agli altri dei a lui associati: benché Augusto avesse rifiutato un’esplicita dedica del tempio al suo nome, la presenza delle divinità protettrici della famiglia Giulio-Claudia e della statua del Divo Giulio (Giulio Cesare), indicano i propositi dinastici del monumento. L’edificio, costruito da Marco Vipsanio Agrippa, sodale e genero di Augusto, nel 27-25 a.C., era di forma rettangolare con l’ingresso rivolto a sud. A seguito di vari incendi distruttivi venne completamente ricostruito dall'imperatore Adriano tra il 118 e il 128 d.C. Il nuovo edificio, con orientamento opposto al precedente, è costituito da un pronao di otto colonne collegato alla cella rotonda per mezzo di una struttura rettangolare intermedia, che unifica armonicamente l’edificio a pianta rettangolare con quella a pianta circolare in una struttura organica. La cella è formata da un cilindro il cui diametro è uguale all'altezza totale dell'interno coperto da una perfetta semisfera. Nel 608 l'edificio venne donato dall'imperatore bizantino Foca a papa Bonifacio IV (608-615) che lo trasformò in chiesa cristiana con il nome di Sancta Maria ad Martyres, costituendo un primo esempio di trasformazione di tempio pagano in chiesa cristiana. L’appellativo di Sancta Maria Rotonda (trasformato nel medioevo in Rotunda), da cui il nome della piazza, appare già alla fine del VII secolo. Gli elementi in bronzo della copertura del pronao furono fusi dal Bernini nel 1625 per creare il maestoso baldacchino dell'altare papale di San Pietro. Dallo stesso architetto vennero aggiunti ai lati del frontone due campanili, rimossi nel XIX secolo. All’interno del monumento si conservano, tra le altre, le tombe di Raffaello Sanzio e degli ex re d'Italia Vittorio Emanuele II e Umberto I. Il Pantheon costituì un modello di riferimento per numerose architetture dal Rinascimento al XIX secolo che ne imitarono l’impianto. Tra gli architetti che vi si ispirarono, l’architetto padovano Andrea Palladio (1508-1580).

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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