Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloCasina detta del Cardinale Bessarione
Indirizzo00187 Lazio Roma 8 Via di Porta San Sebastiano Via
Plus codes8FHJVFGX+VM
PeriodoII–XX sec.
DescrizioneL'edificio noto come casina del Cardinale Bessarione lungo la via di Porta San Sebastiano, presso l'antico bivio tra la Via Appia e la Via Latina costituisce un mirabile esempio, tra i primi, di villa suburbana rinascimentale, circondata da un ampio giardino all’italiana. L'aspetto attuale del complesso si deve ai restauri effettuati tra il 1926 (anno in cui passò dal Demanio dello Stato al Comune di Roma) al 1933 (anno della sua inaugurazione) che hanno recuperato l’aspetto rinascimentale nell'elegante loggia rinascimentale, elemento di massima rappresentanza, e nelle caratteristiche finestre a crociera. La loggia, costituita da colonnine di spoglio con capitelli dorici e ionici alternati e decorata da affreschi databili al XVI secolo, fu costruita nell'ambito dei lavori di ampliamento di un preesistente edificio, effettuati nella seconda metà del XV secolo, quando la villa divenne la residenza estiva del cardinale di Tuscolo, nelle cui pertinenze rientrava la vicina chiesa di San Cesareo. Recenti ricerche documentarie confermerebbero la tradizione che riteneva la casina residenza anche del cardinale Giovanni Bessarione, celebre umanista e filosofo di origini bizantine, che fu cardinale di Tuscolo dal 1449 al 1468.Della fase medievale, preesistente all'ampliamento quattrocentesco che portò l'edificio ad affacciarsi direttamente sulla strada principale, restano alcune strutture della parte sud-occidentale dell'edifico. Si tratta di un ospedale annesso alla vicina chiesa di San Cesareo, in seguito divenuto un monastero di monache benedettine. Il complesso sorse sui resti di un edificio di età romana (intorno al II sec. d.C.) di cui facevano parte anche mosaici geometrici a tessere bianche e nere individuati in scavi archeologici recenti. Trasformata nell’Ottocento in tenuta agricola quando vi fu impiantata un mulino nel cortile, agli inizi del Novecento divenne una locanda.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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