Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloVia Giulia
Indirizzo00186 Lazio Roma Via Giulia via
Plus codes8FHJVFX7+WX
PeriodoXV-XVII sec.
DescrizioneAperta per volere di Giulio II (Giuliano della Rovere 1503-1513) che ne affidò il progetto a Bramante nel 1508, la via era destinata a collegare il ponte Sisto con il ponte Giulio, voluto dal pontefice ma mai realizzato, ricostruendo l’antico ponte neroniano o trionfale. La nuova strada metteva in comunicazione i tre rioni più popolosi della città: Ponte, Arenula (Regola) e Sant’Angelo costituendo un raccordo urbanistico con i percorsi trasversali in direzione di Ponte Sant’Angelo e di Campo de’Fiori e, nel progetto iniziale, verso il Vaticano.L’intervento di Giulio II, che tagliava trasversalmente il tessuto viario preesistente, era finalizzato alla valorizzazione del settore meridionale dell’ansa dove si era insediata la comunità dei fiorentini che faceva capo alla chiesa di San Pantaleo, poi di San Giovanni dei Fiorentini, significativamente all’inizio del nuovo asse. Il tracciamento di via Giulia mirava a ridisegnare la fascia della città lungo il fiume, con una lottizzazione regolare che si impostava sul nuovo asse. Al centro della via, destinata da assumere carattere di rappresentanza, il palazzo di Giustizia, progettato da Bramante e concepito come un grande blocco quadrangolare con la facciata inquadrata da torri. L’artista e scrittore d’arte cinquecentesco Giorgio Vasari ricorda il programma del papa di razionalizzare le diverse attività giudiziarie e amministrative dei Tribunali in un unico edificio nella via. I lavori del palazzo furono però presto interrotti nel 1511 e mai portati a termine. Oltre un secolo dopo, tra il 1669 e il 1709 l’architetto Carlo Fontana costruì sui resti del complesso la chiesa di Sant’Anna dei Bresciani, demolita alla fine dell’Ottocento per i lavori degli argini del Tevere.In assenza del nuovo ponte Giulio, mai realizzato, la strada rimase priva di sbocchi, anche per la mancata sistemazione del fitto tessuto viario medievale sul capo opposto, presso la chiesa di Santa Maria in Monticelli. Il fiorentino Leone X (Giovanni de’ Medici 1513-1521), nel tradizionale corteo del Possesso dopo la sua elezione, volle percorrere via Giulia, rientrando poi, da Campo de’ Fiori, nel consueto itinerario lungo la via papale.Via Giulia già dal XVI secolo ospitò feste e spettacoli teatrali come la giostra dei Ceoli del 1603.Tra gli interventi architettonici significativi del XVII secolo, la costruzione delle Carceri Nuove volute da Innocenzo X (Giovambattista Pamphilj 1644-1655) tra il 1625 e il 1655.Le demolizioni per i muraglioni del Tevere alla fine dell’Ottocento e quelle nell’area adiacente le Carceri Nuove degli anni Trenta del Novecento hanno alterato la fisionomia della via.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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