Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPalazzo
TitoloPalazzo Sacchetti
Indirizzo00186 Lazio Roma 66 Via Giulia Via
Plus codes8FHJVFX8+G9
PeriodoXVI-XVII sec.
DescrizioneAntonio da Sangallo il Giovane progettò la propria abitazione nel 1543 in via Giulia. Alla sua morte, il palazzo, uno dei più imponenti della via, rimase incompiuto e fu acquistato nel 1552 dal cardinale Giovanni Ricci da Montepulciano, che affidò il completamento dell’edificio a Nanni di Baccio Bigio, cui succedette Giacomo della Porta. Il palazzo era a tre piani con un ammezzato coronato da cornicione. Sulla facciata, con paramento in mattoni, si apriva un alto portale di marmo sormontato da un balcone con mensole. All’interno, fu realizzato il grande salone dei Mappamondi, affrescato nel 1553 dal pittore manierista Francesco Salviati, che aveva operato anche a Palazzo Farnese.Il cortile, ad arcate su pilastri, era coronato da un fregio dorico con armi e stemma dei Ceoli, banchieri pisani, che ne divennero proprietari nel 1576 alla morte del cardinale Ricci e aggiunsero due nuove ali e una loggia verso il Tevere.Il palazzo passò di mano più volte, fino a diventare proprietà dei Sacchetti, famiglia di mercanti e banchieri fiorentini nel 1648, che vi raccolse una collezione d’arte con numerosi dipinti di Pietro da Cortona, ceduta nel 1748 a Benedetto XIV (Prospero Lambertini 1740-1758), divenendo il nucleo iniziale della Pinacoteca Capitolina. Antonio da Sangallo il Giovane (1484/1546)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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