Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPalazzo
TitoloVitelleschi Palace
Indirizzo01016 Lazio Vt 1 Piazza Cavour Piazza
Plus codes8FJH7Q34+C7
Periodosec. XV d.C. (1400 - 1499)
DescrizionePalazzo Vitelleschi, splendido esempio di architettura gotico-rinascimentale progettato da Giovanni Dalmata, domina il centro della cittadina di Tarquinia. Deve il suo nome al Cardinale Giovanni Vitelleschi che ne decise la costruzione, iniziata nel 1436 e conclusa nel 1490.Dopo la morte del Cardinale, l’edificio passò alla Camera Apostolica e divenne l’abitazione di diversi Papi, tra cui Leone X. Alla fine del sec. XVI fu il cardinale d'Angennes de Rambouillet, governatore sotto il papa Sisto V, a commissionare i lavori di ristrutturazione. Nel 1892, a causa del fallimento dell’ultimo proprietario, il Conte Soderini, venne messo all’asta e comprato dal Comune, e successivamente entrò nel demanio statale. Danneggiato da una bomba nel corso della Seconda Guerra Mondiale (17 gennaio 1944), un restauro lo riportò alle sue forme originali. Al giorno d’oggi è sede del Museo Nazionale Etrusco, uno dei più importanti a livello nazionale.La facciata è caratterizzata da tre distinti corpi di fabbrica che hanno fatto pensare a diverse epoche costruttive ma probabilmente da attribuirsi a cambiamenti di direzione artistica: il destro e il mediano di stile gotico-rinascimentale, il sinistro, posto leggermente più in basso, ha forme rinascimentali. Entrando dal portone principale affacciato su Piazza Cavour, si accede ad un cortile trapezoidale, sul cui lato di fondo e di destra sorge un porticato a duplice ordine ad arco acuto. Al centro del cortile, si trova un pozzo ottagonale che riporta, su un lato, lo stemma dei Vitelleschi.Gli ambienti al pianterreno ospitano sarcofagi e documenti della scultura funeraria del II-I secolo a.C.. Al primo piano sono collocati reperti che vanno dal periodo villanoviano a quello romano, che raccontano l'evoluzione della pittura vascolare greca ed etrusca.Al secondo piano si trova la cappella decorata con affreschi del ciclo delle Storie di Lucrezia, risalenti al XV secolo. In questa sala è esposta la famosa scultura dei cavalli alati, ritrovata nel 1936 nella località denominata Ara della Regina, e che decorava il frontone del tempio dell’Acropoli. Accanto all’anticappella c’è la Sala delle Armi che offre una vista sullo splendido panorama e viene oggi utilizzata per mostre e convegni.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)