Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloDuomo Civita Castellana
Indirizzo01033 Lazio Vt Piazza del Duomo Piazza
Plus codes8FJJ7CQ6+4C
Periodosec.XII (1100-1199 d.C.)
DescrizioneIl duomo di Civita Castellana, dedicato a Santa Maria Maggiore, fu costruito a partire dal 1185 circa sopra un precedente edificio sacro, e completato con la realizzazione del portico nel 1210 e vide la partecipazione della la valente famiglia di architetti e marmorari romani dei Cosmati (XII-XIII). Nel Settecento l’interno della chiesa fu completamente ristrutturato in stile barocco: risale a questo periodo la trasformazione della chiesa a tre navate ad un’unica navata con cappelle laterali comunicanti tra loro.Dell'impianto romanico si conservano la facciata, preceduta da un portico duecentesco, caratterizzato da un arco centrale a tutto sesto che poggia su due massicci pilastri laterali. L’iscrizione latina che corre lungo la trabeazione “IACOBUS CIVIS ROMANUS CUM COSMA FILIO SUO CARISSIMO FECIT”, permette di attribuire l’opera ai romani Giacomo e Cosma. Nell’archivolto un’altra iscrizione latina,“Gloria in excelsis Deo…”, celebra invece il trionfo cristiano. Sui due pilastri dell’arco e su quelli alle estremità del portico sono riportati, i simboli dei quattro evangelisti, mentre al centro dell’arco è la figura dell’Agnello, simbolo di Gesù Cristo.Nella facciata si aprono tre portali: quello centrale è maestoso e affiancato da due coppie di colonne, di cui quelle interne su leoni stilofori, ed è delimitato da larghi pilastri marmorei. L’iscrizione latina "LAURENT/IUS CUM IACO/BO FILIO SUO / FECIT HOC OPUS" attribuisce il portale a Lorenzo ed al figlio Jacopo. Le due porte laterali sono sormontate da lunette decorate con motivi ornamentali cosmateschi e da un mosaico che raffigura il Cristo benedicente. L'interno ha subito radicali modifiche tra il 1736 ed il 1740 ad opera dell'architetto Gaetano Fabrizi a cui va ascritto il progetto per la trasformazione della pianta ad una sola una navata con copertura a botte, e la riduzione delle navate minori in cappelle tra loro comunicanti. Unico elemento superstite della navata romanica è il pavimento cosmatesco a tarsie di marmo policromo.Ai lati del transetto vi sono due monumentali altari barocchi: quello di destra è dedicato alla Madonna della luce, mentre l’altare di sinistra è dedicato alla Madonna del rosario. L’altare maggiore è costituito da un sarcofago romano del IV secolo, in cui sono raffigurati entro sette nicchie altrettanti episodi biblici.Da una porta sul lato sinistro del presbiterio si accede all’oratorio del Cuore di Maria, edificato come cappella nel XIV secolo, dove si possono ammirare due transenne cosmatesche, due are d’epoca romana, affreschi dei sec. XIII-XIV e alcune sculture medievali.Sotto il presbiterio si trova la cripta, un ambiente raccolto ripartito in nove piccole navate trasversali con volte a crociera, databile al XII secolo, ma rifatta in epoche diverse. Affianca l’edificio un bel campanile romanico.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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