Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaCastello
TitoloSangallo Fortress of Civita Castellana (Rocca of Borgia)
Indirizzo01033 Lazio Vt 86 Via del Forte Via
Plus codes8FJJ7CQ6+GJ
Periodosec. XV (1400-1499 d.C.) - sec. XVI (1500-1599 d.C.)
DescrizioneIl Forte Sangallo di Civita Castellana costituisce una importante opera di architettura militare del XVI secolo realizzata nello Stato Pontificio. Il paese di Civita Castellana occupava una posizione geograficamente strategica all’interno dei possedimenti della Chiesa nel territorio della Tuscia, che lo rendeva un punto ideale per garantire la difesa e la protezione del confine settentrionale. Agli inizi del Trecento papa Bonifacio VIII fece ricostruire le mura del borgo e alla fine del secolo seguente il cardinale Rodrigo Borgia, assurto al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI, fece costruire la fortezza. L’iniziativa rientrava in un più vasto programma di rafforzamento delle fortificazioni nei territori che il papa intendeva assicurare alla famiglia Borgia. Il progetto fu commissionato nel 1499 al valente esperto di architettura militare Antonio da Sangallo il Vecchio che lo completò nel 1503. I lavori furono ripresi durante il papato di Giulio II della Rovere che si avvalse del contributo certo di Antonio da Sangallo il Giovane e forse anche di Donato Bramante. Altre piccole ristrutturazioni vennero commissionate da papa Pio IV e papa Paolo III, che fecero decorare ed affrescare alcuni ambienti dai fratelli Taddeo e Federico Zuccari. Il Forte venne edificato nell’area occidentale della città, fuori del vecchio abitato, sull’area già occupata dalle fortificazioni medievali, a presidio dell’unico lato privo di difese naturali, mentre il resto era protetto dai profondi costoni di roccia tufacea che cingono Civita Castellana su tutti gli altri lati. Utilizzato a lungo come dimora papale da Clemente VIII nel 1598, da papa Pio V nel 1782 e da papa Pio VII nel 1800, dopo gli scontri tra Napoletani e le truppe francesi nel XIX secolo fu destinato a struttura carceraria per poi essere abbandonato al degrado, terminato nel 1968, quando furono avviati i primi lavori di ristrutturazione.Il forte è espressione di una concezione già moderna dell’architettura del tempo: ha una forma pentagonale irregolare, con ai vertici bastioni poligonali rientranti e con la punta arrotondata mentre sono assenti i i beccatelli in aggetto per la difesa piombante.All’interno ha due spazi separati: una prima corte d’ingresso in asse con il Maschio Ottagonale, ed un secondo spazio di forma quadrata con doppio ordine di arcate a tutto sesto, portico inferiore e loggiato superiore. Un ampio fossato, costruito al fine di dividere la costruzione dalla campagna e dalla città, permetteva l’ingresso al forte solo attraverso un ponte levatoio. A garantire l’inespugnabilità del Forte erano le numerose postazioni di tiro predisposte sugli spalti superiori e sul Maschio atte a coprire tutti i lati della costruzione.Oggi Forte Sangallo è sede del Museo Archeologico di Civita Castellana.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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