Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloVia Salaria nova
Indirizzo00187 Lazio Roma Via Piave via
Plus codes8FHJWF6X+87
PeriodoVI sec. a.C.-VI sec. d.C.
DescrizioneLa via Salaria nova prendeva origine dall’antica porta Collina presso le mura Serviane di età repubblicana, situata fra le attuali via Goito e via XX settembre e, con un rettifilo di circa 400 m, ricalcava l’odierna via Piave raggiungendo le Mura Aureliane, alla porta Salaria, presso piazza Fiume, demolita alla fine dell’Ottocento. Lungo la via Salaria (che nel tratto fuori le mura conserva il suo nome), immediatamente fuori dell’antica area urbana, si estendeva una delle più vaste ed importanti necropoli di Roma antica, che nel corso del tempo ha restituito numerosi ritrovamenti, oggi in gran parte cancellati dall’espansione edilizia moderna. Resti di terrazzamenti in blocchi di tufo e muratura relativi alla via Salaria si conservano presso piazza Fiume, nel sottopassaggio pedonale. Poco oltre le mura Aureliane, la via Salaria si congiungeva ad un ramo della via Salaria Vetus che lasciava la città dalla Porta Pinciana. Presso la casa Generalizia dei Carmelitani Scalzi nel 1965 sono stati portati alla luce numerosi sepolcri, due dei quali ricostruiti nel cortile del complesso. Più oltre (al n. 125), il monumento sepolcrale di Lucilio Peto, costituito da un grande edificio cilindrico in travertino, sovrastato da un tumulo di terra. Proseguendo, si susseguono una serie di cimiteri ipogei di età paleocristiana (catacomba di Massimo o Felicita a via Simeto, dei Giordani a via Salaria), il più noto dei quali è quello di Priscilla (dalla metà del IV sec.). Vastissimo ed articolato, il complesso catacombale è costituito da due piani di gallerie e da alcune cappelle funerarie. La via si dirigeva al ponte Salario dove superava il corso del fiume Aniene.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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