Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloVia Alessandrina
Indirizzo00186 Lazio Roma Via Alessandrina via
Plus codes8FHJVFVP+PG
PeriodoXVI sec.
DescrizioneIn età medievale la zona tra il Tempio della Pace e il Foro di Augusto per la mancanza di un adeguato sistema di deflusso delle acque, dopo il collasso del sistema fognario di età romana, era tornata ad essere paludosa, come alle origini della città, tanto da essere denominata i Pantani (da cui ad es. la chiesa di Sant’Urbano ai Pantani). Un’opera di bonifica e urbanizzazione si ebbe solo nel tardo XVI secolo a cura del cardinale Michele Bonelli, nipote di Pio V (Antonio Ghislieri, 1585-90), detto il cardinale Alessandrino per la sua zona d’origine (Bosco Marengo in provincia d’Alessandria). La via Alessandrina costituì l’asse viario principale del nuovo quartiere nel quale sorsero case modeste e palazzi nobiliari (ad esempio il palazzetto di Flaminio Ponzio e il cosiddetto palazzo di Sisto IV o dei Ghislieri), botteghe artigiane e commerciali: tra queste l’osteria all’interno delle “Colonnacce” ritratta in numerose vedute. La via Alessandrina fu aperta sul prolungamento di via di Santa Eufemia, lungo il percorso che congiungeva la chiesa di Santa Maria in Campo Carleo, la torre dei Conti e la Basilica di Massenzio, proseguendo verso il Colosseo. In uno studio sull’area Antonio da Sangallo il Giovane (1484-1546) aveva già indicato il tracciato di quella che sarà poi la via Alessandrina come collegamento rettilineo tra Santa Maria in Campo Carleo e Torre dei Conti, ma non realizzò il progetto; nel 1547 fu invece effettuato il raddrizzamento e l’ampliamento del tratto tra la Torre dei Conti e il Colosseo.Agli inizi del ’900 la posizione della strada, nell’area dei Fori di età romana e la volontà di collegare il nuovo complesso monumentale del Vittoriano al Colosseo portarono, attraverso una variante al piano regolatore, alla demolizione dell’intero quartiere e della sua secolare stratificazione. L’”opera” venne compiuta in un solo anno, nel 1931, ed ebbe come risultato il lungo rettifilo di via dell’Impero (via dei Fori Imperiali). Di via Alessandrina rimane oggi un lungo tratto di selciato stradale, una passerella aerea dalla quale ammirare i prospetti dei Fori di Augusto e di Nerva.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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