Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloVia Bonella
Indirizzo00186 Lazio Roma Via Bonella via
Plus codes8FHJVFVP+C9
PeriodoXVI sec.
DescrizioneNella bonifica dei Pantani, come veniva chiamata la zona impaludata alle spalle dei Fori imperiali, con la costruzione del cinquecentesco Quartiere Alessandrino via Bonella costituì uno degli assi principali della lottizzazione. Aperta sotto il pontificato di Pio V (Antonio Michele Ghislieri 1566-1572) dal cardinale Camerlengo Michele Bonelli nipote del papa, fu realizzata su una colmatura di circa tre metri effettuata per la bonifica dell’area. La nuova via, ad angolo retto con il nuovo asse di via Alessandrina, sorse su una strada situata sul prolungamento dell’attuale via della Madonna dei Monti, dove erano note botteghe di beccai che avevano dato all’area il nome di fundicus macellorum de Arcanohe. La via Bonella, oggi distrutta, iniziava dall’Arco di Settimio Severo, passando lungo il fianco della chiesa di Sant’Adriano, l’antica Curia del Senato, per giungere all’Arco dei Pantani presso il foro di Augusto, dove comincia la via Baccina. Di via Bonella resta oggi solo il ricordo in un piccolo tratto sul fianco della Curia, trasversale all’attuale via dei Fori imperiali. Tra gli edifici che vi sorgevano, la chiesa di Santa Maria in Macello Martyrum concessa nel 1517 all’Università dei tessitori e denominata Sant’Agata dei Tessitori. Sulla via Bonella prospettava l’ingresso della sede storica (poi demolita) dell’Accademia di San Luca, ora trasferita a palazzo Carpegna.Lungo la strada si aprivano botteghe e osterie che caratterizzeranno la via fino all’Ottocento. Intono alla metà del secolo se ne contavano almeno cinque: al n. 5, l’Osteria della Villetta, al n. 11 quella del Mascherone, al n.31 quella dell’insegna della Corona (nota almeno dal XVII secolo), il caffè del Foro di Traiano al n.35 e l’Osteria della vetrina al n. 61. La via Bonella che attraversava il lato meridionale del complesso monumentale dei Fori imperiali fu demolita con il resto del quartiere Alessandrino nel 1932 e sostituita da una passerella di attraversamento.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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