Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda1m020-00005
Numero catalogo generale00178099
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoBENEDIZIONE DI UN DECAPITATO
Titolo soggetto
Nome provinciaComo
ComuneComo
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Volpi
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Diaz, 84
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Como
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)secondo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1625 post
A (datazione dell'oggetto)1649 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito piemontese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza192
Larghezza231.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoAl centro sta la ghigliottina con il corpo riverso del decapitato. A sinistra un rate rancescano dirige il crociisso verso la testa del morto, stretta per i capelli dal carneice inginocchiato a terra; a destra un sacerdote benedice il corpo del condannato. Assiste alla scena un serrato gruppo di igure. La igura all'estrema destra reca sul braccio una targa ovale con l'immagine del crociisso.
Notizie storico-criticheE' ignota la provenienza del dipinto che in origine probabilmente aceva pendant con la tela raigurante il Conorto del condannato pure appartenente alla collezione dei Musei Civici di Como. Giulio Bora Bora 98 vi ha giustamente individuato l'inluenza caravaggesca mediata da Tanzio da Varallo rintracciando peraltro nei ritratti dei gentiluomini signiicativi rapporti con l'attività incisoria Robert Nanteuil attivo per la corte sabauda verso il terzo quarto del Seicento. Quest'ultima indicazione concorda con i suggerimenti di Baiocco Baiocco 989 che ha avvicinato la tela comasca all'opera del pittore piemontese Lorenzo Duour. Il Rovi Rovi 989 ha derivato da quest'ultimo suggerimento un ulteriore stimolo per aprire qualche prospettiva di ricerca alla luce dell'inventario dei quadri dei Recchi che con la loro econda attività testimoniano la ricchezza dei rapporti intercorrenti tra l'area comasca e il Piemonte sabaudo nel corso del Seicento. Lo stesso studioso ha inoltre individuato come possibile committente della tela in esame la conraternita del Crociisso della chiesa di S. Steano in Como.
Data stato di conservazione1979||1989||2000
Stato di conservazionemediocre||buono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1979
Nome compilatoreBora G.
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneCasati Letizia||Maderna Valentina
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreVirgilio Giovanna
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreVirgilio G.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFR34M+W7


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