Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda1m020-00116
Numero catalogo generale00178013
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoMADONNA ORANTE
Titolo soggetto
Nome provinciaComo
ComuneComo
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Volpi
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Diaz, 84
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Como
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)metà
Da (datazione dell'oggetto)1740 post
A (datazione dell'oggetto)1760 ante
Autore/Nome sceltoCarloni Carlo Innocenzo
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1686/ 1775
Riferimento all'autorebottega
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza45.5
Larghezza59
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoLa Madonna, quasi a mezzo busto, è rappesentata rontalmente con le mani giunte e il capo leggermente reclinato.
Notizie storico-criticheRisulta ignota la provenienza del dipinto che raigura un busto con la Madonna in atteggiamento di preghieraLa tradizionale attribuzione a Carlo Innocenzo Carloni non trova riscontro nel catalogo delle opere del pittore intelvese aggiornato da recenti mostre e monograie Carlo Innocenzo Carloni 997; Colombo-Coppa 997. D'altra parte la Madonna di Como è quasi edelmente derivata dall'immagine della Vergine ritratta nella tela con la Madonna col Bambino e i Santi Leonardo e rancesco da Paola Museo Diocesano di Brescia eseguita nel 737 da Giambattista Pittoni che in eetti inluenzò lo stile del Carloni in anni inoltrati della sua attività artistica. Sembra dunque di poter ricondurre l'opera in esame nell'ambito della produzione di bottega del maestro intelvese poichè pur condividendo le caratteristiche di eleganza e rainatezza della produzione carloniana non ne uguaglia i singolari esiti di stesura levigata e porcellanata.
Data stato di conservazione1979||2000
Stato di conservazionecattivo
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1990
Nome compilatoreRizzini M.
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneCasati Letizia
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreVirgilio Giovanna
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreVirgilio G.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFR34M+W7


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