Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda1m050-00042
Numero catalogo generale00177838
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti46
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoRitratto di Gian Giorgio Trissino
Titolo soggetto
Nome provincia
ComuneComo
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Volpi
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Diaz, 84
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Como
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1525 ca.
A (datazione dell'oggetto)1525 ca.
Autore/Nome sceltoCatena Vincenzo
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1480 ca.-1531
Riferimento all'autorebottega
Denominazione ambito culturaleambito veneziano
Riferimento all'interventoesecutore
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misuramm
Altezza750
Larghezza640
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheIl ritratto venne probabilmente tolto dal Museo di Borgovico per essere portato nella casa avita dei Giovio oggi corrispondente al Museo Archeologico. cr. Rovelli 928 p.57. Qui rimase agli erdedi con cognome Giovio ino circa alla metà del xix secolo quando passò alle iglie di rancesco Giovio iglio di Giovan Battista.Giovio acquistò il dipinto intorno al 525 C.Robertson 954 p.67. A questa data egli era stato a Venezia parecchie volte e conosceva bene il Trissino e il circolo degli umanisti a cui era associato Vincenzo Catena. A questo artista inatti è attribuito il ritratto del Trissino al Louvre datato 525 ca.. Quest'opera un tempo era ritenuta di Giovanni Bellini e può essere considerata la onte iconograica del dipinto del Museo Giovio.Unica derivazione del dipinto è l'incisione di T.Stimmer in N.Reusner589.
Data stato di conservazione
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2000
Nome compilatoreOrsenigo G.
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneCasati Letizia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFR34M+W7


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